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Nuove disposizioni relative alla sicurezza delle attività lavorative svolte in “ambienti confinati o sospetti di inquinamento”, sono state emanate mediante il D.P.R. 177 del 2011 contenente il “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori” che operano in ambienti a particolare rischio infortunistico quali silos, cisterne, pozzi e simili. Tema centrale delle nuove disposizioni è quello degli appalti e della qualificazione delle imprese che operano in questo settore, tenendo conto che la quasi totalità degli eventi infortunistici coinvolge lavoratori, e in taluni casi anche datori di lavoro, di micro e piccole aziende non in grado evidentemente di affrontare i rischi connessi con le attività di manutenzione che sono chiamate a svolgere. Sono note dai dati relativi agli infortuni le cause di tali eventi, per lo più con conseguenze mortali sugli operatori coinvolti, quali la presenza di gas inerti e la carenza di ossigeno, sono altrettanto evidenti le carenze prevenzionistiche di maggior rilievo, che “attengono ad un mancato controllo dell’atmosfera in ambiente confinato riconducibile ad una assente o carente valutazione dei rischi, ad una mancata formazione ed informazione dei lavoratori e ad una insufficiente gestione dell’emergenza”.