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Matteo. 25 . 24 . 25. Poi, accostatosi anche quello che aveva ricevuto un talento solo, disse: Signore, io sapevo che tu sei uomo duro, che mieti dove non hai seminato, e raccogli dove non hai sparso; ebbi paura, e andai a nascondere il tuo talento sotterra; eccoti il tuo. Questo servitore, rappresenta tutti quei cristiani che hanno ricevuto la grazia di Dio invano, perché per cattiva volontà, fuggono da ogni fatica, e non si preoccupano se la loro fede progredisce, o regredisce. Non si curano affatto se l’opera cresce, o diminuisce; infatti, nascondono il talento. Ciò vale a dire, che hanno una fede che non costa loro nulla, e non corrono alcun rischio. Nascondere il talento, significa tradire e mortificare la fede. Questo servitore infingardo e malvagio, non portò frutto, perché pensava che il suo padrone, fosse severo ed esigente. Infingardo, perché si dava alle cose di questa vita, nascondendo il talento sottoterra. Arrivò ad accusarlo, per giustificare se stesso, perché era troppo impegnato nelle faccende della vita, e non poteva dedicare del tempo, a chi non concedeva, di poter godere delle cose del mondo. Marco 8 . 35. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e del vangelo, la salverà. Infatti, la sua malvagità, consisteva proprio nel fatto che pensava che il Signore fosse severo. La sentenza fu: dalle tue parole, ti giudicherò. Gli fu tolto quello che aveva, perché per inerzia non volle usare il talento che possedeva. Perciò, anche noi, dobbiamo stare attenti che se non useremo ciò che ci è stato dato, lo perderemo, perché, così facendo si agisce come se non lo avessimo mai avuto. Perciò, come afferma l’apostolo Pietro nella Sua Seconda lettera al capitolo 1 . dal verso 5 all’ undici, Voi, per questa stessa ragione, mettendo in ciò dal canto vostro ogni premura, aggiungete alla fede vostra la virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza la continenza; alla continenza la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l'amor fraterno; e all'amor fraterno la carità. Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né oziosi né sterili nella conoscenza del Signor nostro Gesù Cristo. Poiché colui nel quale queste cose non si trovano, è cieco, ha la vista corta avendo dimenticato il purgamento dei suoi vecchi peccati. Perciò, fratelli, vie più studiatevi di render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, facendo queste cose, non inciamperete giammai, poiché così vi sarà largamente provveduta l'entrata nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.