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Le situazioni fortemente stressanti… …possono mettere a serio rischio la capacità degli individui coinvolti, nello svolgere le abituali attività quotidiane, e le abilità nel reagire e adattarsi alle nuove situazioni, ed a rispondere a quelle improvvise e urgenti (resilienza). In generale ci si riferisce a situazioni che riguardano la collettività come, calamità naturali (terremoti, uragani, alluvioni), o disastri tecnologici ( incidenti industriali, o disastri nucleari come ad esempio quello di Chernobyl) oppure a emergenze sanitarie (epidemie, pandemie) oppure eventi sociali (attacchi terroristici, migrazioni con presenza di rifugiati politici, sommosse) incidenti sul lavoro o incidenti stradali (ponte di Genova), atti di violenza, rapimenti, torture ecc. La letteratura scientifica è ricca di studi dedicati allo stress lavoro-correlato, confermando quanto il professionista sanitario sia sottoposto ad rischio psicosociale, legato all’organizzazione lavorativa (carenza del personale, turni), alla sicurezza (gestione dell’emergenza urgenza, violenza, e aggressione ) e alla salute della persona (confronto quotidiano con situazioni di sofferenza, e morte). Recenti studi hanno evidenziato quanto la pandemia da COVID-19 sia stata fonte di stress per chi lavora in ambito sanitario. A causa dello stress, aumentano i sentimenti di rabbia, ostilità, frustrazione, senso di colpa, che con il tempo si manifestano con sintomi di carattere psicofisiologico, ansia, depressione, insonnia, inoltre negli ultimi mesi si è registrato anche un aumento del consumo di caffeina e tabacco.