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Monitoraggio del paziente durante la ventilazione non invasiva. Controllare lo stato di coscienza e di agitazione del paziente, avvalendosi anche di scale di valutazione. Informare, motivare, guidare e accompagnare il paziente alla procedura, assicurarsi la collaborazione. Valutare la necessità di inserire un SNG per evitare la distensione gastrica ed eventuali episodi di vomito. Utilizzare protezioni (ad esempio, idrocolloidi) sui punti di maggior pressione per prevenire lesioni causate dalla camera pneumatica . La corretta adesione della maschera al viso è condizione indispensabile per evitare dispersioni di ossiegeno e, di conseguenza, per il buon risultato del trattamento. Per fare questo, l’infermiere fissa la maschera con apposite cinghie adattando il tutto alla morfologia del viso di ogni singolo assistito, con l'aiuto di spessori morbidi nei punti di maggior attrito. Il monitoraggio deve essere continuo. L’EGA dovrebbe essere eseguita dopo 1-2 ore di NIV e dopo 4-6 ore se la prima mostra solo lievi miglioramenti. Qualora non si verificassero dei miglioramenti significativi entro questo range temporale, si procederebbe a valutare la possibilità di una ventilazione invasiva.