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La guida di nuovo aleggia nell'aria fino all'ologramma di un uomo che sta picchiando sua moglie. GUIDA SOGNO Lui invece è Giuseppe, in questo momento sta picchiando sua moglie Angelina proprio davanti ai figli Marco, Giulia, Vanessa e la piccola Gaia.  Il povero Marco, alla tenera età di 13 anni, spesso si ritrova a fare come da padre per le tre sorelline Giulia, Vanessa e Gaia, perché il padre molto spesso è via per lavoro e, quando non è via, deve assistere quasi sempre a queste scene, cercando di coprire gli occhi alle tre sorelline... Giulia, Vanessa e Gaia. Marco nutre un profondo odio nei confronti del padre Giuseppe e sta pensando di trovare il modo di andarsene via di casa prematuramente e persino di cambiare il proprio cognome, per non avere davvero più nulla a che fare con lui. Ma Giuseppe è solo un uomo, come tutti noi, con qualche debolezza, e soffre moltissimo. Da piccolo era sempre considerato l'ultima ruota del carro e, quando chiedeva qualcosa, gli veniva subito negata oppure doveva sudare molto per averla.  Si è sempre sentito una nullità perché tutti, nella sua famiglia, l'hanno sempre fatto sentire una nullità.  Ora, con la sua nuova famiglia, e cioè con Angelina, Marco, Giulia, Vanessa  e la piccola Gaia, [mmmmmh! (sguardo compatimento)] ha paura che succeda lo stesso, non vuole essere considerato ancora l'ultima ruota del carro, ma vuole essere amato davvero, perché lui li ama davvero.  Per questo perde la testa quando gli sembra di percepire che per loro non è così, perché gli sembra di tornare nella stessa situazione che viveva nella sua famiglia natia. È la sua più grande paura, ha solo bisogno di essere amato come lui ama voi. Anche Marco si mette a piangere e i suoi pantaloni si colorano di sperma colorato. Nicolas si gira e vede che anche Fabrizio ha I pantaloni colorati, a questo punto non ha più parole, solo versi tronchi tipo "ma..m..ma..mma che cazz..z" GUIDA SOGNO Proseguiam... Ellissi. Diventa tutto nero per mezzo secondo e poi ricompare (in stile Bojack Horseman). A questo punto tutti sembrano sconvolti e tutti hanno I pantaloni colorati. GUIDA SOGNO Spero abbiate capito ora che una persona non è mai solo quella che ci appare e che dietro ogni singola persona si nasconde un mondo infinito. Siamo "uno, nessuno e centomila", quindi anche se le cose che un uomo fa possono sembrare solo cattive e quindi imperdonabili, in realtà, c'è sempre una spiegazione, molto spesso benevola, sotto sotto... Una persona ha talmente tante sfaccettature al proprio interno che è "immorale" giudicarla, cioè cercare di renderla bidimensionale. È un vero e proprio omicidio. Perché l'uomo è un'opera d'arte multidimensionale ed è un delitto cercare di appiattirla... Ma bisogna cercare di trovare la bellezza anche dove, apparentemente, superficialmente, non la si trova Tutti rinnovano la propria commozione e la propria macchia colorata nella zona inguinale. GUIDA SOGNO Dai ragazzi... ora mettiamo a posto le idee... NICOLAS Ma non c'era nulla da mettere a posto. Dato che una persona è "uno, nessuno e centomila", e quindi non c'è modo di conoscerla davvero, la persona che ho davanti, per me, per il mio mondo e per la mia realtà sensibile, è quello che fa e quello che mi trasmette, sì, esattamente, come se fosse un'opera d'arte.  Finalmente, solo lì l’ho capito davvero: una persona può avere tutte le giustificazioni del mondo, ma questo non le dà il diritto di comportarsi male, e di far male alle persone che ha intorno, avendo però sempre il culo parato dal proprio passato... perché anche se il passato ci porta verso alcune opzioni, siamo sempre noi alla fine che scegliamo, non è il passato a scegliere per noi e, quindi non può essere un capro espiatorio.  Chi afferma il contrario, negando ogni sorta di libero arbitrio, insulta l'intelligenza umana e, di conseguenza, tutta la nostra specie. E quindi, nulla, la “lezioncina” ha avuto esattamente il risultato opposto, insulto un po' la lesione della guida e degli altri miei compagni che pensavano di aver scoperto il mondo e avevano i pantaloni sporchi di sperma... colorato... e me ne vado... e mi sveglio. INT. UFFICIO PSICOLOGA - DAY NICOLAS In realtà non perché fosse finito il sogno, ma perché sono stato svegliato dai miei, che mi hanno trovato nel letto vestito e con i vestiti pieni di vomito, mi hanno fatto la “chiacchierata” e io non sapendo come difendermi gli ho dato ragione su tutto e ho acconsentito a tutto quello che mi hanno imposto di fare: ho tagliato l’erba in giardino, ho sparecchiato la tavola e... beh eccomi qui. Inquadratura sulla psicologa, che si scopre essere la vecchia di prima che voleva sedersi. PSICOLOGA Capisco... è tutto? NICOLAS Beh non saprei, ad essere del tutto sinceri, avrei tralasciato... un dettaglio... che in realtà, forse, non è un dettaglio quindi effettivamente lo dovrei raccontare. Allora... PSICOLOGA No scusi, la devo fermare perché l’ora ormai è conclusa NICOLAS Ok ma è abbastanza importa... PSICOLOGA Oh non si preoccupi, me lo racconterà un'altra volta, tanto ci rivedremo di sicuro, e immagino anche molto spesso NICOLAS (Abbastanza stupito) Mmmh... Come mai? PSICOLOGA Beh ho notato giusto un paio di cose che sono abbastanza preoccupanti, a mio avviso: per prima cosa è razzista e fascista, seconda cosa è irrispettoso nei confronti della religione e terza cosa, è un potenziale tossico dipendente e ultimo, ma non per importanza, c'è una buona probabilità che sia schizofrenico. Nicolas intanto cercava di intervenire ma la voce della psicologa si faceva sempre più forte, era abbastanza sconvolto. NICOLAS Hah... veramente? Con tutto quello che le ho detto, a lei sono balzate all'occhio queste STRONZATE? PSICOLOGA No certo... c'è anche l'episodio in cui si è immaginato di prendere a calci una povera anziana signora, devo aggiungere la violenza alle altre sue psicosi. NICOLAS Ma quello non era un episodio violento, l'ho solo immaginato e deve ammettere che fa un sacco ridere ahah PSICOLOGA A me non ha fatto per niente ridere NICOLAS Eh vabbé vorrà dire che abbiamo gusti diversi... ma comunque, seriamente? Lei è preoccupata che io sia razzista o addirittura fascista? O che sia un tossico dipendente? Che sia SCHIZOFRENICO? PSICOLOGA Come le dicevo, avremo modo di parlarne ancora... NICOLAS No ma glielo posso assicurare già subito... PSICOLOGA Avremo modo... di parlarne... ancora. Nicolas sospira e alza lo sguardo al cielo. PSICOLOGA E veda di essere più conciso la prossima volta, che se non mi avesse raccontato tutte quelle cose inutili, tipo le sue barzellette veramente proco divertenti, I suoi trip da droghe come l'"avvincente" storia del caval Donato o il calcio all'anziana signora adesso avremmo avuto il tempo di parlare anche di quella cosa “importante". NICOLAS Ah adesso però sono cose inutili... Pff... non può pretendere che tutto quello che le racconto debba essere per forza finalizzato "direttamente" allo scopo primario, che in questo caso avrebbe dovuto essere la spiegazione del perché mi sono spaccato a quella festa. Io sono qua per raccontarle la mia vita, perché è l’andamento della mia vita che mi ha portato a comportarmi in quel modo e in quest’ottica tutto può essere importante, soprattutto, credo, in chiave psicanalitica.  E poi, dato che a questo punto sarà la mia psicologa per un po’, forse è il caso per lei di entrare in empatia con me, così che possa capire davvero il motivo profondo delle mie azioni e dei miei pensieri. Aperta parentesi (facendo il segno con le mani), evitandole magari di giungere a giudizi avventanti, chiusa parentesi. E come può farlo se io non le do la possibilità di "vivere" la mia vita insieme a me, nella mia testa, anche nei momenti apparentemente insignificanti? Io credo che sarebbe un po’ limitante per l’intera terapia se omettessi anche solo qualche piccolo particolare "inutile" e che non si leghi con nient’altro nella storia... tipo il calcio alla vecchietta. Non crede? COSCIENZA Effettivamente però è inutile che ti fai tutti questi film mentali  INT. POLTRONA TRENO - DAY La scena torna a essere con Nicolas sul treno. NICOLAS Daai non mi rovinare tutto, la storia si stava facendo avvincente e NON VORRAI DELUDERE I MIEI TELESPETTATORI COSCIENZA La tua sindrome di Truman Show si sta aggravando NICOLAS Ahahah dai ma lasciami nel mio momento... di trans... stavo... pensando... e intanto... partivo un po’ con la fantasia, s...sono qua sul treno che cazzo devo fare? COSCIENZA Va bene dai... ma la vera domanda è: tu continui a immaginartela come una vecchietta qualsiasi, ma se fosse una figona? Nicolas sorride e annuisce, guardando lontano. NICOLAS Beh sì, sì allora cambierebbe tutto.  Mmm...mi era venuta in mente una cosa ma... nah... avevamo già provato e non aveva dato grandi risultati. Però... potremmo ricontrollare ahah NICOLAS Cià dai, ora fammi finire sta canzone, che l’ho lasciata a metà. Riparte il ballo mascherato da: "celebrità......mio padre pretende aspirina ed affetto..." FINE