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Erika baglio voglio penetrare la tua figa rasata col mio cazzone, ho un matrangone di 18 centimetri che è pronto per entrarti tutto dentro al corpo. Poi tu, Miriam Bonacini, me lo succhierai fino in fondo alla tua gola. Allegra Franco me lo prenderà in mano e come è solita fare me lo farà diventare durissimo, come mai prima. Nel frattempo io le palpo il culetto come facevo quando aveva 13 anni e abbiamo scopato per la prima volta, in Francia. Poi le mie due cugine maggiorenni si denudano e si masturbano l'una con l'altra davanti ai miei occhi, mentre Alessia mi si siede sopra le gambe ed iniziamo a flirtare, mi infila una mano nelle mutande ed io faccio uguale, mettendole 3 dita nella figa esperta. Chissà quanti cazzi ha visto ed accolto quella vagina, ma è sempre una gnocca ed a una gnocca non si dice no. Le succhio il seno, poi ci baciamo con la lingua. Infine mi trasformo in un vero e proprio latin lover: in cameretta c'è Eleonora, sdraiata sul letto che si masturba pensando a chissà che ragazzo. Mi avvicino, lei mi nota e fa finta di nulla. Con la scusa di essere un po' spossato da tutto quel sesso mi siedo sul letto, col cazzo eretto, duro, di pietra. La guardo intensamente, lei ci sta. Mi sdraio, le prendo le gambe sulle mie cosce, le sfilo i pantaloni: le sue mutandine rosa e il suo culo vergine mi chiamano, ma non è ancora giunto il momento di sborrare. I preliminari devono essere lunghi, per eiaculare al massimo del godimento. Un primo massaggio ai glutei, poi scendo sui polpacci. Arrivo ai piedi, la parte più sexy dei preliminari. Sfilo le calzine, sfioro la pelle dei suoi piedi con le mani. Li massaggio, li avvicino al mio viso. Li odoro, li bacio, li lecco, le succhio le dita. Il mio cazzo ribolle, la cappella esplode. Anche lei è carica, si toglie la maglia, ma è anche un pochino agitata. Le accendo una canna, me la accendo anche io. Fumiamo scialli e poi nel fumo e nell'odore di sesso nell'aria ci buttiamo a capofitto nella trombata, la giro, Le tolgo il reggiseno, poi le mutande. Sì! La figa è rasata. La bacio, la sfioro. Lei si alza, mi si mette addosso nella posizione del 69: io le lecco la gnocca, mentre lei assapora la mia grossa cappella, mi accarezza le palle. Non è finita: si mette in ginocchio, continua la pompa, prende il mio pene, se lo appoggia sul petto in mezzo a quelle poppe prosperose e fa su e giù. È qui che mi scatta l'istinto. La prendo in braccio, le appoggio la cappella all'imboccatura dell'ano ed inizia il rapporto anale, ciaf ciaf delle palle e sborrata assicurata. Intanto arrivano tutte le troie che ho scopato prima: Erika, Allegra, Arianna, Marta, Miriam e ovviamente Alessia. Le faccio inginocchiare, continuo la mia sega giunta ormai al culmine. La sborra esce a getti caldi che finiscono, sulle tette e in bocca a tutte queste troiette. Domani vi scoperò ancora, e lo farò con ancora più forza, con più vigore. La mia sborra tornerà a invadere le vostre bocche, e i vostri culi. Non vedo l'ora di avere figli da ognuna di voi. Il mio cazzo entra alla vostra figa, e dalla vostra figa esce un bambino. Non vedo l'ora di potervi scopare ancora, di poter rimettere il mio enorme pene dentro di voi e grazie alle vostre seghe godere come mai ho fatto prima, me lo merito, ve lo meritate, soprattutto se lo meritano il mio cazzo, le mie palle, il vostro culo, le vostre vagine, il vostro seno