Download Free Audio of Matteo 7 . 13 e 14. Entrate per la porta stretta,... - Woord

Read Aloud the Text Content

This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.


Text Content or SSML code:

Matteo 7 . 13 e 14. Entrate per la porta stretta, poiché, larga è la porta, e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti son quelli che entrano per essa. Stretta, invece, è la porta, ed angusta la via che conduce alla vita, e pochi son quelli che la trovano. L’umanità, nel suo insieme, è chiamata a fare la sua scelta, come pure ogni uomo è chiamato a fare la sua. L’umanità sceglierà la via della vita, o quella della distruzione? Sia la storia, che le profezie bibliche, non lasciano alcun dubbio sulle sconvolgenti previsioni del futuro del mondo. Ebrei 12 . 25. Guardate di non rifiutare Colui che parla; perché, se quelli non scamparono quando rifiutarono Colui, che rivelava loro in terra la sua volontà, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a Colui, che parla dal cielo. Dal naufragio della famiglia umana, deriverà un destino di perdizione. Dio ha dato all’uomo, l’arbitrio di scegliersi il suo destino. Giosuè 24 . 15. E se vi par mal fatto servire all'Eterno, scegliete oggi a chi volete servire. Dio, ha dato agli uomini, la possibilità di dare ascolto ai suoi messaggeri, che hanno indicato, all’uomo, la via della vita. Altre volte, gli uomini, hanno dovuto fare una scelta; Adamo ed Eva , dovettero scegliere se ubbidire al loro Creatore, che aveva dato loro una smisurata, quanto varia abbondanza di beni, o, disubbidire. Scelsero la via della disubbidienza. Al tempo di Noè, dovettero scegliere, tra continuare nella loro malvagità, o, pentirsi. Preferirono la malvagità, e morirono. Al tempo di Gesù, Israele, dovette scegliere tra il Salvatore e Barabba. Preferirono Barabba, e così, segnò il suo triste destino. In questa epoca, gli uomini, sono nuovamente dinanzi ad una scelta. Da una parte, il mondo con le sue ingannevoli seduzioni e affascinanti piaceri; dall’altra, la disciplina dell’ubbidienza e la sottomissione, in vista del gran giorno in cui tutti, compariremo davanti al divino giudice. Gli uomini, sono divenuti apatici, bevendo nella inebriante coppa offerta dal mondo, e non sentono la necessità di ravvedersi dai loro insani consumi. Dio, nella Sua misericordia, per scuotere gli uomini dal loro torpore, sta permettendo delle pandemie, inondazioni, siccità, guerre e terremoti, per ricordare agli uomini, quanto sono fragili. Ma se in questa condizione di fragilità, volgeranno lo sguardo, verso Colui che è stato trafitto, sarà salvato. Mentre la folla continua nella follia dell’ebbrezza, gli avveduti, prendono la decisione di riconoscere Gesù, come loro unico Salvatore, e Signore.