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Prima della realizzazione dell'attuale Limonaia, avvenuta tra il 1777 e il 1778, qui era presente il Serraglio degli animali. Il Giardino di Boboli ospitava animali come ippopotamo, giraffa, rinoceronte, pavone e vari tipi di volatili. Si dice che l'ippopotamo amasse rinfrescarsi nel bacino dell'Isola... mentre la giraffa si aggirava tranquilla nel Prato delle Colonne, da qui il nome Prato della giraffa. L'ippopotamo che un tempo si aggirava nel Giardino di Boboli, attualmente si trova imbalsamato nel museo di storia naturale La Specola. Ci spostiamo nella bellissima Grotta Grande del Buontalenti, altro luogo del Giardino di Boboli con un'impronta faunistica sottovalutata. La prima stanza della grotta ospita gli affreschi del Poccetti, il quale ritrae animali selvatici come lince, orso, leopardo, cervo e scimmia. Impossibile non nominare la Grotta degli animali presente nella villa Medici di Castello. Nella grotta si trovano tre fontane con vasca marmorea ognuna sormontata da gruppi di animali appartenenti a specie diverse. Molti di questi animali sono gli stessi che abitavano un tempo l'antico Serraglio o che ritroviamo affrescati nella Grotta Grande.