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Il rombo pigro del tosaerba dei vicini faceva da sottofondo al risveglio di Jesolo. Sosci, con la fedele compagnia dei suoi riccioli indomabili, e Bottone, un vulcano di idee appena sveglio, si incontrarono sotto il tiepido sole mattutino. Mc per colazione propose Bottone con un sorriso furbo, agitando le chiavi della sua fiammante Mazda blu. Solo se mi prometti un McFlurry dopo replicò Sosci, già pregustando il gusto dolce. La loro mattinata iniziò con un festoso assalto al drivethrough del McDonalds, tra patatine sgranocchiate e chiacchiere allegre. Poi, con la pancia piena e lumore alle stelle, Bottone parcheggiò la Mazda in unarea di lavaggio selfservice. Si armarono di spugne, sapone e tanta buona volontà, trasformando la pulizia dellauto in un divertente gioco dacqua. Risate e spruzzi volarono mentre la Mazda blu tornava a splendere sotto i loro sforzi congiunti. Ora che la nostra amata quattro ruote è tirata a lucido, annunciò Bottone con un gesto teatrale, è tempo della nostra perlustrazione di Jesolo E così partirono alla scoperta degli angoli più nascosti della città. Passeggiarono per le vie secondarie, ammirando i giardini fioriti e le case colorate. Si fermarono a curiosare tra le bancarelle di un piccolo mercato improvvisato, Bottone comprò un cappello stravagante e Sosci trovò una conchiglia perfetta da portare a casa. I loro giretti perlustrativi erano un mix di chiacchiere leggere, scoperte inaspettate e la semplice gioia di passare del tempo insieme. Quando il sole iniziò a farsi sentire più caldo, Bottone consultò lorologio. Direi che è lora di raggiungere Char allIpertosano. Dovrebbe essere lì ad aspettarci. Sosci annuì, controllando a sua volta lora sul cellulare. Sì, perfetto. Arrivarono al parcheggio dellIpertosano e individuarono subito Char appoggiato al suo motorino, con unaria impaziente. Ehi, finalmente siete arrivati esclamò Char, togliendosi il casco. Allora, qual è il piano per oggi pomeriggio Si va in spiaggia Gelato Qualche sala giochi Sosci si fece improvvisamente seria. Io purtroppo devo scappare. Ho un turno al bar nel pomeriggio. Il volto di Char si oscurò di colpo. Eh ma a sto punto potevi startene direttamente a casa sbottò, il tono tagliente come un rasoio. Tutta la mattina a fare i vostri comodi e poi, quando finalmente ci si incontra, te ne vai Hai rovinato luscita di gruppo Il silenzio calò pesante tra loro. Bottone cercò di intervenire, ma Char lo interruppe con un gesto brusco della mano. No, non importa, sibilò, lo sguardo fisso su Sosci con un misto di rabbia e delusione. Se dovevi andare a lavorare, non capisco perché sei venuto fino a qui. Senza aggiungere altro, Char si rimise il casco con uno scatto, salì sul motorino e lo accese con un rombo improvviso. Senza nemmeno un saluto, sgommò via dal parcheggio, lasciando Sosci e Bottone interdetti e con unamara sensazione in bocca. La spensierata mattinata si era conclusa con un brusco e sgarbato addio.