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Il crepuscolo dipingeva il cielo sopra Lido di Jesolo di sfumature lavanda e rosa, mentre Altea, appostata dietro un contenitore di sacchi di sabbia vicino al Bar da Tony, stringeva con malcelata eccitazione la vecchia pistola ad aria compressa di Tony. Il barista, intento a discutere animatamente di calcio con un cliente al bancone, era beatamente ignaro del piano antivolatili della sua amica più... energica. Altea, per lamor del cielo, rimetti giù quella roba sibilò Nicholas, seduto a un tavolino esterno, la sua birra scura che sembrava rispecchiare il suo umore cupo dopo un turno particolarmente caotico in cucina. Sai quanto ci tiene Tony a quella vecchia carabina. E sai anche come reagisce Aurigo quando qualcuno tocca la sua auto. Nicholas, questa è una guerra santa replicò Altea, gli occhi che brillavano di una luce quasi mistica mentre mirava a un gruppo di piccioni che si azzuffavano per una crosta di pizza caduta da un piatto. Questi demoni alati hanno preso di mira la mia nuova maglietta preferita stesa ad asciugare Oggi riceveranno la loro punizione celeste Enrico, arrivato in quel momento con il suo solito sorriso enigmatico, si fermò incuriosito. Ehi, che succede qui Altea si è data al tiro al volo Diciamo che sta cercando di ristabilire lordine nel regno animale con mezzi... poco convenzionali, spiegò Nicholas con un sospiro che sembrava contenere secoli di sopportazione. Altea ignorò i commenti e si concentrò sul suo bersaglio. Un piccione particolarmente impudente si era posato sul lunotto posteriore immacolato della Fiat 600 hybrid bianca di Aurigo, becchettando con noncuranza i residui di polvere. Lauto, un modello recente con un tocco retrò, era lorgoglio e la gioia di Aurigo, lavata e lucidata con una frequenza quasi ossessiva. Quello è il generale, mormorò Altea, stringendo il grilletto con una determinazione che farebbe invidia a un cecchino professionista. Oggi imparerà a rispettare le auto ibride ecologiche Un debole puf ruppe la quiete e un pallino sibilò nellaria. Il piccione sussultò, si guardò intorno con aria sorpresa e poi, con un guizzo improvviso, cadde di lato, lasciando una piccola ma inequivocabile macchia scura che si allargava rapidamente sul vetro pulito del lunotto posteriore. Oh, no, no, no... sussurrò Altea, il suo fervore bellico che si scioglieva rapidamente in un gelido terrore. Il piccione ferito sbatté le ali debolmente, spargendo altre gocce di un liquido scuro che colava lentamente lungo il vetro bianco. La piccola macchia si fece più grande, tracciando un rivolo scarlatto sul lunotto immacolato della Fiat 600 hybrid. Il silenzio calò sul gruppetto. Nicholas si portò una mano alla fronte, come a voler esorcizzare limminente disastro. Enrico sgranò gli occhi, fissando il lunotto insanguinato. Proprio in quel momento, Aurigo uscì dal bar, il suo umore già leggermente irritabile per una telefonata di lavoro. Il suo sguardo si posò sulla sua amata auto e si bloccò. I suoi occhi saettarono dal piccione che si contorceva debolmente sul lunotto alla pistola ad aria compressa nella mano di Altea. Ma che cazzo hai fatto sibilò Aurigo, la sua voce, di solito calma e controllata, ora carica di una furia fredda e tagliente. Si avvicinò alla sua Fiat 600 hybrid, osservando la macchia di sangue con unespressione che prometteva conseguenze tuttaltro che piacevoli. Altea deglutì a vuoto, sentendo un improvviso nodo allo stomaco. Io... era un incidente Volevo solo... spaventarlo un po Aurigo si voltò lentamente verso di lei, i suoi occhi scuri che la fissavano con unintensità che fece rabbrividire Nicholas. Hai spaventato un po un piccione e hai riempito di sangue il LUNOTTO della MIA Fiat 600 HYBRID BIANCA Lo sai quanto ci tengo a quella vernice immacolata È un sistema delicato Nicholas si alzò rapidamente, mettendosi tra Altea e Aurigo. Aurigo, amico, calmati. È stata una stupidaggine di Altea. Non pensava di fargli male... così tanto. Stupidaggine Nicholas, ha sparato a un animale e ha imbrattato la mia auto nuova Quella roba è difficile da togliere Potrebbe macchiare la vernice Aurigo gesticolava con rabbia, indicando il rivolo di sangue che colava sul vetro. Enrico tossicchiò, cercando di stemperare la tensione con il suo solito umorismo nero. Beh, Altea, direi che la tua operazione di deterrenza volatile ha avuto un... effetto splatter inaspettato. Forse dovresti passare a colombaie finte Altea lo fulminò con lo sguardo. Stai zitto, Enrico. Questo non fa ridere. Aurigo si avvicinò ad Altea, la sua ombra che la sovrastava. Adesso tu mi spieghi come intendi rimediare a questo. E non parlo solo di pulire il vetro. Quel piccione... è MORTO sul lunotto della mia auto ibrida Il silenzio teso fu rotto solo dal leggero fruscio delle foglie degli alberi vicini e dal debole pigolio del piccione agonizzante. Altea, con la pistola ad aria compressa che ora sembrava un oggetto incriminante nella sua mano, si sentiva improvvisamente molto piccola e terribilmente nei guai. La sua crociata contro i piccioni aveva avuto un esito disastroso, trasformando il candido lunotto della Fiat 600 hybrid di Aurigo in una macabra tela scarlatta. E quella sera, al Bar da Tony, la sua passione per lo Jägermeister sembrava lunica cosa in grado di annebbiare la consapevolezza del disastro che aveva appena combinato.