Download Free Audio of Il libro ci racconta le vite di quindici straordin... - Woord

Read Aloud the Text Content

This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.


Text Content or SSML code:

Il libro ci racconta le vite di quindici straordinarie donne, che hanno lottato contro gli stereotipi di genere. E sono riuscite ad affermarsi in campi ritenuti di esclusiva competenza degli uomini. Le scrittrici ci permettono di conoscere le vite coraggiose di tante donne diverse, che con fatica ed entusiasmo, sono riuscite a fare avverare i loro sogni. Tutte raccontano in prima persona la loro esperienza. Emozionante sin dalla prima biografia, che ci fa rivivere l’appassionante esperienza di Valentina Tereshkova, la prima donna al mondo ad andare nello spazio. Con lei viviamo la meraviglia del suo straordinario viaggio ma anche l’angoscia dell’imprevisto. Infatti, dopo trenta giri in orbita attorno alla Terra, la strumentazione rilevò un gravissimo pericolo. La capsula spaziale aveva una posizione anomala. A ogni giro in orbita, si allontanava sempre più dalla Terra e intanto la forza di gravità si affievoliva. La nostra eroina rischia di perdersi nello Spazio infinito! Ma dopo 71 ore, infine, arriva il momento di rientrare! Ero dispiaciuta ma anche felice. … Ce l’avevo fatta. Ero la dodicesima persona a volare nello Spazio, la prima donna a conquistare le stelle! Segue poi la vita di JANE GOODALL, considerata l’unico essere umano mai accettato da una comunità di scimpanzé selvatici. Il lavoro di Jane, ci spiegano le autrici: Ha rivoluzionato l’etologia, scoprendo che gli scimpanzé possono mangiare carne, costruire e usare utensili, provare emozioni. È nota in tutto il mondo anche per il suo impegno ambientale. Jane Goodall ha infatti fondato un ente attivo in tutto il mondo per la tutela della natura, l’Istituto Jane Goodall. Nato nel 1977, tale ente è presente in 25 Paesi nel mondo, inclusa l’Italia. Grazie a questo libro ho fatto la conoscenza di TU YOUYOU. Insignita del Premio Nobel per la Medicina nel 2015, è riuscita a trovare una cura per la malaria, salvando milioni di persone. Soprattutto, ha saputo coniugare la medicina occidentale con quella della più antica tradizione cinese. Leggendo il libro scoprirete anche voi i grandi sacrifici che ha dovuto compiere per raggiungere questi straordinari risultati. E ne ammirerete senza dubbio la grande dedizione, che l’ha portata a provare il farmaco scoperto su se stessa! Altrettanto entusiasmante la storia di KATHERINE JOHNSON, che nel 1939 fu tra i primi tre studenti di colore ammessi dall’università della West Virginia alla scuola di specializzazione. Dimostrò che il colore della pelle non ha niente a che vedere con la preparazione scientifica E non solo : Alla NASA fu la prima donna a firmare report di ricerca ufficiali! Anche RITA LEVI MONTALCINI ha avuto parecchio da combattere: donna ed ebrea! Pur di portare avanti il suo lavoro, arrivò a creare un laboratorio nella sua camera da letto. E le sue ricerche hanno rivoluzionato la neurobiologia, dimostrando che il sistema nervoso non è un apparato statico, ma capace di rinnovarsi in continuazione. Grazie alle sue scoperte, sono state trovate nuove cure per molte malattie. Nel 1986, ha ricevuto il Premio Nobel per la Medicina. E alla sua scomparsa, ho pianto come una fontana! Non voglio stare qui a raccontarvi le quindici biografie che trovate nel libro. Tutte meritano un cenno ma l’articolo diventerebbe davvero lunghissimo. Ma una ancora voglio narrarvela. E’ quella di KATIA KRAFFT, vulcanologa francese, morta assieme al marito Maurice Krafft in seguito a una colata piroclastica durante l’eruzione del Monte Unzen, in Giappone, il 3 giugno 1991. I Krafft sono stati pionieri nel filmare, fotografare e registrare i vulcani, spesso sostando a pochi metri dalle colate laviche.