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Allora, il 28 luglio Mortebianca ha mandato un messaggio su Telegram riguardante un presunto coinvolgimento della CIA nell'assassinio di JFK. Non era un discorso elaborato, era una di quelle cose che si buttano lì e visto che non erano proprio corrette gli rispondo. Mando un primo messaggio su una cosa specifica, mi risponde, gli rispondo, poi dico che in generale è un po' tutto sbagliato e mi manda due risposte molto sbrigative che mi fanno arrabbiare e gli scrivo con un cipiglio molto più piccato. A quel punto vengo bannato. Non da lui ma dall'amministrazione e lo so perché mi aveva mandato una risposta. Vado quindi dall'amministrazione, discutiamo sulla questione ma poi iniziamo a virare sul fatto in sé riguardo a un coinvolgimento o no della CIA nel caso dell'omicidio. Oh, ma come fa uno (perché dal tono mi sembrava uno solo degli admin e non tutti) così complottista, borioso e testardo ad essere uno degli admin del canale telegram di Mortebianca? Seriamente, uno così lo trovi nei gruppi face book a sparlare di gente come Mortebianca. Ora… questo qui non vuole essere un video per sparlare di Mortebianca. Io non sono un hater di Mortebianca, al contrario sono un suo fan. Ma proprio per questo la cosa più importante è la verità, che non è relativistica. Iniziamo ricostruendo il fatto. Io, ad essere sincero, non sono stato proprio pacato. Sono una persona che si infervora facilmente con la tendenza a partire in quarta. Non sono molto fatto per i dibattiti: tendo a perdermi, ad arrabbiarmi e ad andare a istinto, e questo mi ha causato un sacco di problemi anche con lo stesso youtuber. Non ho davanti la conversazione perché sono stato bannato, ma il post da cui tutto è iniziato è questo: Kennedy: viene ucciso La cia con cui ha pessimi rapporti: uupsie La stessa cia che doveva proteggerlo: upsiee La stessa cia che "dimentica" di far registrare l'interrogatorio dell'assassino: unpsieee La stessa CIA che non riesce a proteggere l'assassino che viene ammazzato subito dopo e non può più essere interrogato: upsieeeee La stessa CIA che farà mille CASINI durante le indagini: UPSIEEEEEE Come si può vedere questo è un post buttato lì, senza tanti giri di parole e un po' così perché non è un video strutturato o un audio di telegram. A parte i rapporti pessimi tra presidente e CIA e in parte i casini nelle indagini (ma su questo ci ritorno) è tutto sbagliato. Primo punto: la CIA non si occupa di proteggere direttamente il presidente. Il suo compito è innanzitutto quello di occuparsi di controspionaggio (in realtà principalmente spionaggio) internazionale. Ha operazioni in patria, ma non si occupa della protezione del presidente. L'ente incaricato di fare ciò sono i Servizi Segreti, che, quando l'ho letto non ci credevo, fino al 2003 faceva capo al Dipartimento del Tesoro. Tralasciando che la cosa è un po' ridicola di per sé, rimane comunque il fatto che si trattava di due dipartimenti diversi con strutture diverse e separate. Secondo punto: la CIA non è una forza di polizia. La CIA non a alcuna funzione in tal senso in tutto il territorio nazionale e si occupa principalmente di operazioni all'estero. Agisce anche all'interno ovviamente, in quegli anni era impegnata in diverse operazioni sul suolo americano come CHAOS, ma non ha funzioni di polizia. Inoltre Oswald era sotto custodia non della polizia federale (FBI) o quella dello stato, ma della città di Dallas. La polizia di una città sì grande e importante, ma che non aveva tutti i livelli di controllo di queste altre due organizzazioni. Se qualcuno si è "dimenticato" di registrare la conversazione sono stati loro, non la CIA. Ma questa dimenticanza non è una violazione del protocollo, perché al tempo non erano tenuti a registrare gli interrogatori. Proprio così, anche se si stava diffondendo i commissariati non avevano ancora come procedura fissa e normata di dover registrare gli interrogatori, bastava la trascrizione. A dir la verità non ce l'avranno per tantissimo tempo. La prima legge in cui viene imposto l'obbligo di trascrizione in Texas è il "Michael Morton Act" che venne promulgato 50 anni dopo l'omicidio Kennedy. Ancora peggio a livello federale dove il "Confession Recordin Law" che è stato approvato solo nel 2014 e riguardava solo i casi di omicidio in cui si applica la pena di morte. Oggi in realtà è abbastanza comune, ma al tempo assolutamente no dato che le tecnologie di registrazione erano cosa ancora nuova. Terzo punto: stessa cosa del punto precedente, non se ne occupava la CIA e non era ancora avvenuto il trasferimento di consegna. Oswald non si trovava in un edificio di massima sicurezza ma nel commissariato della città di Dallas, anche perché era stato arrestato per l'assassinio del poliziotto J.D.Tippit e solo dopo si riconoscerà come l'assassino di Kennedy. Non erano attrezzati per quel tipo di custodia e hanno avuto solo un giorno per prepararsi a trasferirlo. La CIA non centra niente. Quarto punto: ora, bisogna dare tutte le informazioni corrette: la CIA ha avuto un ruolo importante nelle indagini della commissione. In seguito sia l' HSCA (House Select Commitee on Assasination) sia altri studi come il rapporto di David Robarge hanno identificato come la CIA abbia nascosto informazioni importanti e fatto "casini" detto tra virgolette. Questo però non significa che la CIA fosse implicata nel complotto, come invece viene intesto. No. Quando normalmente si fanno questo tipo di affermazioni poi non si va a guardare di cosa si sta parlando e questo è il caso. Innanzitutto bisogna chiarire il ruolo della CIA nelle indagini e bisogna fare un po' di contesto. Era passato poco più di un anno da quando ci fu la crisi dei missili di Cuba, un momento in cui il mondo rischiò davvero l'annientamento atomico (anche se le testate non erano ancora arrivate ai numeri degli anni '80). La paura di tutti nella commissione era proprio che fosse stata Cuba o peggio l'Unione Sovietica ad aver assassinato Kennedy. Oswald dal '59 al '62 visse in Unione sovietica e appena due mesi prima dell'attentato Oswald aveva fatto un viaggio in Messico dove contattò l'ambasciata sovietica e, si scoprirà poco dopo, questa contattò il KGB. Il rischio di un attentato internazionale da oltre cortina era molto alto e ovviamente la CIA si occupò principalmente di questa parte del caso (e sottolineo questa cosa perché non ci sono prove che abbia dato grossi contributi ad altre parti dell'inchiesta, tipo la profilazione psicologica di Oswald). I problemi iniziano qui, con la scoperta che l'ambasciata ha chiesto informazioni al KGB. J. Edgar Hoover, l'allora capo dell'FBI che era la principale agenzia ad occuparsi del caso, scavalcò la CIA per ottenere queste informazioni e causò una dura lotta. La CIA infatti voleva proteggere quella fonte di informazioni che era importantissima e, nel caso fosse stata resa nota, sarebbe stata irrimediabilmente compromessa. Alla fine riuscirono a non farla comparire nel rapporto, ma da allora pare che la partecipazione della CIA nelle indagini, che era stata molto collaborativa, divenne molto più fredda o, come dice Robarge, "passivo, reattivo e selettivo". Cosa significa? Che la CIA in pratica dava i documenti quando la commissione li richiedeva, senza fornire ulteriore supporto. Tuttavia non è solo questa rottura che portò al nuovo atteggiamento della CIA. Negli ultimi anni infatti avevano tentato (e lo tenteranno ancora a lungo) di uccidere Fidel Castro, e non volevano che si sapesse. Siamo ad appena un anno dalla Crisi dei Missili e sapere che la CIA aveva tentato di uccidere Castro sarebbe stato un brutto colpo per il prestigio degli Stati Uniti. La CIA e il suo Capo, il direttore McCone, avevano giudicato "irrilevante" ai fini dell'indagine informare la commissione, cosa che però ebbe ritorsioni gravi sulla CIA perché, nell'ottica di una possibile cospirazione cubana, sapere che gli Stati Uniti avevano tentato di uccidere un leader straniero era un informazione importantissima. Pare che lo stesso Robert Kennedy, che aveva lavorato proprio al progetto di uccidere Castro, si sentisse in qualche modo responsabile della morte di suo fratello, nonostante in seguito si appurerà l'estraneità del governo cubano.