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# Romanticismo e scienza In epoca romantica si fanno molti progressi ad esempio nella matematica con Gauss e nella fisica Ostrel, danese fortemente influenzato dal romanticismo che nel 1820 scopre l’elettromagnetismo, lui vede questa scoperta come una rivincita contro la fisica Newtoniana ed un approfondimento di quelle forze che a suo parere animano la natura. In astronomia con Herschel viene scoperto Urano nel 1781, infine anche nella Chimica Davy fu autore di una chimica anti evoluzionista in cui le proprietà intrinseche ai singoli elementi erano meno importanti rispetto ai poteri dati dalla loro combinazione, chimica organica. Tuttavia il contributo più importante si ha nell’ambito delle scienze naturali e in primis la biologia a partire da Lamarck che fu uno dei primi teorici dell’evoluzione. Concetto poi superato da Darwin, e in generale proprio dalla biologia romantica, è non considerare il mondo naturale come qualcosa di fisso ma considerarne l’evoluzione storia, quindi abbiamo la scoperta dei fossili, primi musei di storia naturale. Accenniamo alla medicina, che si torva in contrasto con la vecchia chirurgia soggettiva e il nuovo oggettivo metodo scientifico moderno applicato però a scienze come la fisica. I romantici invece ispirati ad una concezione della vita dinamica, considerano la medicina come una scienza vitale. Samuel Hahnemann fondatore dell’emopatia, si basa anche lui sull’idea che le malattie colpiscano l’energia vitale piuttosto che il corpo. Si debba procedere secondo il principio dei simili, di curare la malattia con sostanze simili rispetto ai sintomi con il fine di guarire l’individuo nel suo insieme. Questa corrente medica ha termine nell’Ottocento quando si afferma la medicina di origine francese, basata sull’uso della chirurgia e dei farmaci. ## Fratelli Humboldt Un grandissimo contributo si deve ai fratelli Humboldt, prussiani di orientamento liberale. In particolare Alexander Humboldt noto per il suo viaggio nelle America (1798-1804) nel quale ebbe modo di applicare l’osservazione scientifica alla realtà, tanto che egli si definiva un fisico terrestre, proprio per il suo uso di una strumentazione molto sofisticata, con un’accuratezza che si distingue rispetto a quella dei viaggiatori precedenti. Al tempo stesso una concezione della natura estetica, tipicamente romantica, per cui la natura era sostanzialmente retta da un’equilibrio tra innumerevoli forze e attrazioni. A suo fratello Wilhelm si deve l’idea di educazione, egli fu anche ministro dell’educazione, cercò di applicare i principi dell’Illuminismo e rispondere alle esigenze della borghesia tedesca. Promosse un’istruzione generale fondata sull’educazione olistica e sulla libera espressione dell’individuo. Dal punto di vista universitario egli promosse una libertà accademica totale, ossia fondata sulla formazione dell’individuo disinteressata da considerazioni di tipo economico professionale. Per questo l’università di Berlino, portante il suo nome e del fratello, aveva come capisaldi la libertà di studio, l’autonomia dell’istruzione rispetto alla politica e in grado di autofinanziarsi e soprattutto l’unità della ricerca e della didattica. Questa sua visione ebbe poi un influenza mondiale, anche al giorno d’oggi la didattica e la ricerca sono unite nel piano di studio.