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In età pediatrica, il rischio di danno radio-indotto risulta particolarmente elevato perché la popolazione pediatrica è caratterizzata da una maggiore radiosensibilità dei tessuti e da un’aspettativa di vita superiore rispetto alla popolazione adulta. I bambini inoltre possono essere esposti a dosi di radiazione superiori al necessario se le apparecchiature radiologiche e i protocolli di esposizione non sono adeguati alle loro dimensioni e alle loro caratteristiche anatomiche e funzionali. Lo scopo di questo elaborato è quello di ottimizzare le tecniche diagnostiche in età pediatriche. Valutando dei criteri di ottimizzazione e tecniche che comportino il mantenimento delle dosi al livello più basso ragionevolmente ottenibile, compatibilmente con il raggiungimento dell’informazione diagnostica. Parlando di diagnostica radiografica e tomografia computerizzata vi sono alcuni accorgimenti per l’ottimizzazione delle esposizioni, la scelta delle procedure e delle attrezzature, l’impostazione dei parametri tecnici. La diagnostica per immagini in età pediatrica deve applicare criteri di ottimizzazione che a volte sono differenti rispetto a quelli dell’adulto. La Diagnostica Radiografica Nel principio di ottimizzazione è necessario fare delle considerazioni sull’utilizzo delle apparecchiature, degli esposimetri automatici e sulla scelta di acquisizione tra digitale diretta DR o indiretta CR In generale si raccomanda di seguire alcuni criteri : un adeguato Posizionamento del paziente pediatrico una Collimazione del campo di esposizione In tal modo si può impostare una corretta collimazione che tenga conto la variabilità sia delle dimensioni del paziente pediatrico sia delle caratteristiche anatomiche l’utilizzo di schermi protettivi anti X Scelta della macchia focale in modo di ottenere i parametri di esposizione appropriati e tempi di esposizione brevi Utilizzo di filtri aggiuntivi che possono essere in rame o in alluminio permettono una riduzione del 50% della dose mentre il sistema automatico di controllo dell’esposizione è sconsigliato nei primi anni di vita. Utilizzare Tempi di esposizione molto brevi è importante per compensare la mancanza di cooperazione del paziente pediatrico in alcune fasce di età. Scelta delle proiezioni e ridurre al minimo indispensabile le esposizioni è sufficiente scegliere le proiezioni più idonee a proteggere gli organi più sensibili Per esempio, la radiografia del torace richiede la proiezione laterale solo in casi richiesti Tipologia di rivelatori a tecnologia DR è sicuramente preferibile a quella CR parlando di Tomografia computerizzata si devono tenere in considerazione che essi comportano esposizioni notevolmente superiori a quelle della radiologia convenzionale. in età pediatrica applicare specifici protocolli di ottimizzazione che tengano in considerazione le caratteristiche particolari di tali pazienti. La collaborazione del paziente pediatrico permette un ulteriore vantaggio per ottenere una buona qualità dell’immagine con la riduzione della dose erogata. Un altro aspetto da tenere in considerazione nell’ottimizzazione degli esami TC è che la relazione tra qualità dell’immagine e dose con parametri di esposizione e caratteristiche , utilizzando gli stessi parametri, a parità di dosi indicato in consolle, il paziente pediatrico assorbe una dose superiore a quella assorbita da un paziente adulto di dimensioni maggiori. Si raccomanda di seguire alcuni criteri di ottimizzazione tra cui l’impiego di protocolli specifici. Sull’apparecchiatura TC devono essere presenti protocolli di scansione specifici per l’età pediatrica. I protocolli devono prevedere specifici parametri di esposizione in base alle dimensioni ed età del bambino e della regione esaminata. i parametri kVp e mA devono essere adeguati all’età del paziente pediatrico e al distretto anatomico esaminato. I valori raccomandati sono (70 per alcuni tomografi di ultima generazione) 80-100 kVp. Possono essere accettate immagini con un livello di rumore più elevato se idonee ad ottenere l’informazione diagnostica. L’area di scansione deve essere limitata alle dimensioni minime Ogni ulteriore fase dell’esame deve essere individualmente giustificata. Utilizzo di metodi automatici di modulazione della dose hanno la funzione di ridurre la dose mantenendo una qualità minima accettabile dell’immagine. Il buon funzionamento dei sistemi automatici di modulazione della dose dipende in maniera rilevante dal corretto posizionamento del paziente all’interno del Gantry. Particolare attenzione deve essere posta affinché la linea mediana del paziente intersechi l’isocentro del gantry come indicato dagli indicatori laser e Il campo di acquisizione (FOV) Deve essere adeguato all’area da esaminare. Ma soprattutto Evitare ripetizioni di inutili esami Radiodiagnostici