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MM: Material Management. Se svolta correttamente, la gestione dei materiali rappresenta oggi un’importante discriminante in grado di determinare (o meno) la sopravvivenza di un’azienda nel lungo periodo. I principali elementi del modulo sap MM riguardano tutte le attività strategiche legate ad: acquisti perché qualunque sia il proprio business, ogni dovrà approvvigionarsi di materiali o risorse per poter operare. L’obiettivo è garantire che le risorse vengano approvvigionate in maniera affidabile, puntuale e naturalmente efficace dal punto di vista dei costi. Gestione del magazzino affinché i materiali in stock vengano gestiti in maniera efficiente, ordinata, pianificata per garantirne l’utilizzo migliore. Pianificazione del fabbisogno di materiali. Come prevedere il futuro sulle nostre necessità di prodotto? Probabilmente non è possibile, ma vi assicuro che le funzioni di sap MRP vi si avvicinano abbastanza! MRP significa Material Requirement Planning, ovvero pianificazione delle necessità di materiali. Grazie alle funzioni MRP, sap crea una serie di ipotesi basate su dati storici a disposizione di una azienda. PP: Production Planning. Ogni azienda ha una propria e particolare organizzazione interna, nonché necessità da soddisfare e imprevisti da gestire. Tuttavia, c’è un aspetto che le accomuna tutte: a prescindere dalla dimensione e dal settore di appartenenza, ogni realtà organizzativa ha l’esigenza di pianificare i propri processi produttivi. Sono numerose le aziende che pianificano la produzione “alla vecchia maniera”, scegliendo di schedulare le diverse attività su fogli di calcolo e file Excel. Tuttavia, se paragoniamo questi ultimi ai vantaggi che i software gestionali offrono, ci si rende immediatamente conto degli enormi limiti degli strumenti di pianificazione tradizionali. Cosa rende il gestionale SAP così efficiente? La sua modularità ovviamente! Infatti, sap si compone di tanti moduli quanti sono i reparti operativi di un’azienda. Il software gestionale è sempre a fianco della tua impresa, e cresce con lei. Nel momento in cui le esigenze della tua realtà cambiano, sap è in grado di adattarsi a queste ultime. In tal modo, tutti i comparti potranno lavorare implementando i tempi di svolgimento delle mansioni e massimizzando la qualità dell’output finale. sap PM: Plant Maintenance. Questo modulo fornisce alle aziende supporto per la manutenzione di impianti, macchinari ed infrastrutture di vario tipo. L’obiettivo da raggiungere è sempre quello di ridurre l’indisponibilità degli impianti, che nel tempo si usurano e degradano. Questo modulo permette di operare sia manutenzioni di tipo correttivo, in funzione di guasti o problemi operativi, sia manutenzioni di tipo preventivo, ovvero tutte quelle attività che vengono svolte per minimizzare il rischio di guasti. Nella pratica viene definita una strategia di manutenzione, con le regole e le frequenze con le quali devono essere effettuati gli interventi manutentivi. Anticipare i problemi è sempre una scelta saggia. sap QM: Quality Management. Uno degli obiettivi più ambiti da parte di tutte le aziende del mondo è la fidelizzazione dei propri clienti. Ecco che il controllo di qualità nella produzione rappresenta lo sforzo costante volto a verificare la qualità dei prodotti, nonché a identificarne ed eliminarne gli eventuali difetti. Nella maggior parte degli impianti di produzione moderni, il controllo di qualità è estremamente importante in quanto un elevato volume di prodotti viene realizzato in un breve periodo di tempo: se una macchina sta causando un difetto, questo può portare alla produzione di migliaia di prodotti che non sono all'altezza degli standard necessari. sap QM risponde a questa sfida costante, e lo fa occupandosi non solo delle dinamiche produttive e di controllo, ma anche gestendo le informazioni a monte e a valle dell’intero ciclo produttivo. sap PS: Project System. E' il modulo sap che permette di gestire tutto il ciclo di vita del progetto. Dalla strutturazione, alla pianificazione, all’esecuzione fino al monitoraggio e al raggiungimento dell’obiettivo finale. sap PS aiuta a creare una “cultura della pianificazione” in azienda perché pianificare il proprio lavoro produce effetti benefici e incide positivamente anche sul lavoro degli altri. Il modulo PS contiene tutte le chiavi, gli strumenti e le informazioni per gestire progetti di qualsiasi tipo in azienda: progetti sia interni che esterni, progetti di ricerca, di produzione, di investimento, di vendita; dai più semplici a quelli più complessi con una configurazione che consente anche a Project Manager non esperti di essere guidati nella creazione e nell’aggiornamento di un loro progetto. sap HR: Human Resource. La gestione del capitale umano in grado di mettere le persone al centro della strategia HR, comprendendo ciò di cui hanno bisogno i dipendenti, come lavorano e cosa li motiva. Il modulo sap HR o HCM (Human Capital Management) permette agli addetti del settore di controllare e gestire in maniera informatizzata e automatica tutte le adempienze e scadenze relativa alla gestione dei collaboratori. Punto strategico della suite sap HCM, differenziante rispetto ai competitor, è che fornisce un elevato numero di applicazioni standard semplici da usare, immediate e fruibili in ogni momento e ovunque siamo. Questo insieme di funzionalità e tecnologie consente di controllare in ogni momento il raggiungimento degli obiettivi aziendali e la coerenza della propria organizzazione con i processi in ottica di miglioramento continuo e di miglioramento del benessere aziendale. Ora ci troviamo nella quarta rivoluzione industriale, la Industry 4.0, che rivoluziona i sistemi di automazione, monitoraggio e analisi delle supply chain attraverso la tecnologia smart. In tutto questo sap gioca un ruolo chiave poiché riesce a gestire al meglio ogni area del business con processi basati su dati e flessibilità operativa grazie alla sua continua innovazione e alla sua versatilità come piattaforma solida. Con la Industry 4.0 tutto diventa “smart” dalla produzione alle fabbriche, dai sistemi di magazzino alla logistica. Tutto diventa interconnesso per offrire alle aziende un livello di visibilità e controllo mai sperimentato prima. Se già prima potevamo considerare sap importante, ora diventa imprescindibile per le imprese che saranno chiamate a gestire processi e informazioni che avranno un grado di complessità sempre maggiore L’Industry 4.0 sarà un “nuovo modo di produrre”, risultato di un mix tecnologico tra informazione, connessione, automazione e programmazione e rappresenta il cuore di quella che ormai viene definita dagli esperti la quarta rivoluzione industriale: tra Smart Production (l’insieme delle nuove tecnologie per la massima interazione di tutti gli asset legati alla produzione), Smart Services (la nuova modalità di gestione delle infrastrutture tecniche e informatiche, basata sull’integrazione) e Smart Energy (il nuovo concept di alimentazione energetica che punta tutto al monitoraggio dei consumi). In termini pratici, questo significa che il prossimo futuro sarà fatto di macchine interconnesse e capaci di dialogare tra loro. Non è un caso che leading player tecnologici già da tempo puntino su tecnologie capaci di agevolare la trasformazione digitale e supportare le aziende nel percorso verso l’impresa intelligente, con strumenti e soluzioni che favoriscono la competitività e nuove opportunità di business. Nel giugno del 2020, ad esempio, IBM e SAP hanno ufficialmente annunciato l’iniziativa Evolution Partnership, finalizzata proprio ad offrire soluzioni intelligenti d’industria e permettere processi end-to-end che accelerano e modernizzano i sistemi e i flussi di lavoro. L’obiettivo è semplificare e rendere più agevole e intuitivo il processo di Digital Trasformation facendo leva sui dati, che richiede alle organizzazioni una sempre maggiore agilità e un più rapido adattamento a condizioni di mercato estremamente mutevoli. Non per ultimo il ruolo delle persone cambierà. Ciò che prima era una routine viene automatizzato . Questo, oltre a diminuire il rischio per la salute dei lavoratori, fornirà nuovi stimoli: per quanto i sistemi possano diventare autonomi, non potranno mai prescindere dalle persone. Che saranno chiamate a svolgere nuove attività, a sapere in tempo reale cosa accade in ogni reparto aziendale e a essere pronte a prendere decisioni rapide, nel rispetto della qualità e dell’efficienza, e a gestire le criticità non appena si manifestano. Questa porta a cambiare, migliorandolo, il modo di lavorare delle persone, che si trovano a fare cose nuove che prima non facevano, lavori sempre più qualificanti e sempre al passo con i tempi. Ciò che prima era routine viene automatizzato e quindi con meno rischio per la salute dei lavoratori perché sono le macchine ad occuparsene. Le persone quindi trovano nuovi stimoli nel sentirsi affidati nuovi compiti che riguardano l’interazione delle macchine con il sistema gestionale per verificarne l’affidabilità e poterne certificare la qualità ed effettuare dei ragionamenti costruttivi per l’azienda nel suo complesso.