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TCTDF: parte sperimentale. Accertatevi di non essere disturbati, rilassatevi normalmente e chiudete gli occhi. Immergetevi, nel buio della vostra stanza mentale. Una stanza in cui voi siete al centro e dove tutto è buio. La vostra stanza mentale. Sapete che in questa stanza ci saranno delle lampade che probabilmente non vedete perché di solito sono spente ma potrebbero anche essere già accese. Se non lo sono le accenderete una alla volta. Le vostre tre lampade sono: la mente, che accenderete per prima, lo spirito che accenderete per seconda e l’anima, che si accenderà per terza. Osservate queste tre lampade che sono nella vostra stanza mentale, il vostro io, la vostra essenza. Osservatene la posizione, il colore, la grandezza, la distanza da voi e l’altezza dal pavimento della stanza. Le uniche fonti di luce, nella vostra stanza, sono le tre lampade. Potreste vedere solo una lampada come somma delle tre ma, se ne vedete tre individuate la lampada che rappresenta la vostra parte animica e metteteci un braccio dentro. Ascoltate e percepite che sensazione tattile avete. Cosa si sente dentro la lampada di anima? Caldo o freddo, denso o solido, liquido o gassoso? Si sente qualche odore particolare o qualche suono particolare? Mentre state percependo la vostra anima che si mostra a voi come sfera luminosa, chiedete a lei se si ricorda quando, all’inizio del tempo, è unita alle altre due sfere di mente e spirito che, in quell’istante, ancora non esistono, prima della separazione attuale. Chiedete alla vostra anima di tornare in quel punto, quando anima, mente e spirito sono una cosa sola e non esistono tre coscienze ma una sola. Pian piano arriveranno sensazioni ed immagini di quell’istante. Chiedete ora ad anima se vuole tornare in quello stato primordiale. Osservate e fate osservare alla vostra sfera animica cosa accade e perché la sfera della coscienza si sia separata in tre sottosfere. E’ bene prendere consapevolezza del tutto. Quando anima decide, se decide, di tornare come in quell’istante, ad essere una cosa sola e non più divisa con mente e spirito, chiedetegli di unirsi alle altre due sfere, facendo notare che non esiste un colore specifico per anima, mente e spirito ma che, essendo parti di un tutt’uno, esse in realtà possono assumere qualsiasi colore desiderino. Se anima vuol provare a cambiare colore, così come mente e spirito, essi noteranno che possono acquisire qualsiasi colore: essendo che essi sono tutto ed ogni colore rappresenta una cosa che si può essere. Procediamo ora alla fusione delle tre lampade in una sola lampada che avrà dapprima tutti i colori. Una lampada in cui ogni puntino luminoso sarà di un colore differente, tanto che, se si osserva la lampada da lontano, essa apparirà inesorabilmente bianca; ma, da vicino, potrebbe assumere tutti i colori dell’universo. A questo punto dite mentalmente alla sfera luminosa, somma delle tre sfere originali che, per fare la fusione, non basta sommarsi in questo modo ma bisogna fondersi irreversibilmente in una cosa sola, una sfera che abbia un solo colore, il colore che rappresenta tutti i colori, il colore trasparente. Quando la sfera si trasformerà in sfera totalmente invisibile (senza nemmeno poter distinguere i bordi), in quell’istante, la coscienza integrata tornerà ad Essere. Si dovrà dire alla coscienza integrata che il nulla ed il tutto sono la stessa cosa ma che, attaccato al nulla, niente può stare. Se in quell’istante la sfera diviene trasparente, non ci sono più alieni o altre cose che la possono disturbare, perché se ci fossero all’interno di una struttura trasparente, essi si vedrebbero e cadrebbero a terra. In quell’istante si farà notare alla sfera della coscienza integrata, che non ci sono più barriere tra anima, mente e spirito, che non esistono più, e che non sono mai esistite poiché il passato è stato modificato e nessuno ha potuto utilizzare le sfere originarie separate perché esse non lo sono mai state, poiché ora divenute unite. Ora, nella stanza mentale, entrate, con il vostro corpo, nella sfera trasparente. Essa e voi siete la solita cosa. Lei prende la vostra forma e si adagia nel vostro contenitore, facendo diventare il contenitore, una immagine di sé stessa. Tu diventi sfera trasparente. Non esistono più barriere; le pareti, il pavimento ed il soffitto della stanza, non hanno più ragione di essere. La coscienza integrata, abbatte le barriere, da lei stessa create, della stanza mentale, che ora si affaccia sull’infinito totale. Attendi qualche istante e osserva l’infinito totale, così come ti appare. Contempla il luogo dove esisti. Dopo qualche istante, chiedi alla tua sfera trasparente di ascoltare l’universo divenendo tu stesso l’universo. Per fare ciò, chiedi alla sfera di espandersi lentamente. Tu ti espandi lentamente fino ai confini dell’universo, senza fretta, pian piano. E mentre ti espandi tocchi l’universo che tu stesso hai creato, fino in fondo, fino all’attuale limite. La tua sfera trasparente ha respirato in un unico grande respiro, inglobando in esso tutto l’universo, assorbendolo dentro di sé. Come in un grande respiro. Per un istante, che dura una eternità, ascolta il tuo universo, dove tu sei tutto. Prendi consapevolezza del tuo corpo perché è come prendere consapevolezza dell’intero universo. Poi, espira e contraendoti diventa più piccolo. Fai in modo che la tua sfera trasparente, incollata al tuo corpo fisico, diventi una sfera sempre più piccola: ma, nel fare ciò, portati dentro tutto l’universo che hai inglobato, facendolo diventare, esso stesso, molto piccolo, pian piano, sempre più piccolo, senza fretta, fino a diventare un puntino infinitesimale con tutto l’universo dentro. Assapora per qualche istante questa sensazione molto particolare e torna ora della tua dimensione originaria. Ora, la tua coscienza integrata, sa che può respirare e divenire una grande onda, una grande sfera o un pallino piccolo, piccolo. Quando è grande onda essa è dappertutto e perciò in nessun luogo in particolare. In quello stato, essa è completamente invisibile. Quando invece è una piccola particella, essa è visibile come tale e pronta ad interagire con il tutto. Parla a te stesso, quale sfera integrata e spiega alla tua sfera integrata che può sempre esistere in questi due stati e mostrarsi come onda o come particella, essendo invisibile o visibile, di fronte a qualsiasi esperienza della realtà virtuale. Ricorda, alla fine di tutto questo, che la coscienza integrata, usa il proprio contenitore (il corpo), per fare l’esperienza che essa è venuta a fare in questo contesto virtuale e che non è bene che il proprio contenitore venga preso da altri e che bisogna proteggere il proprio contenitore in quanto espansione e vestito della coscienza integrata. State per qualche istante ad ascoltare voi stessi, come non lo avete mai fatto prima ed osservate l’universo attorno a voi.