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«Il padrone non si dimostra soltanto equo con i propri lavoratori, ma anche sempre più generoso con i dipendenti assunti durante la giornata. Ogni operaio riceve la paga giornaliera, indipendentemente dalle ore di lavoro prestate. Riceve non quello che ha guadagnato su base oraria, ma ciò di cui ha bisogno per mantenere la propria famiglia per un giorno. Il padrone della vigna potrebbe pagarli secondo il lavoro svolto, ma sceglie di retribuirli secondo il loro bisogno. Li paga per grazia e non per debito. Gli operai dell’undicesima ora sono ingaggiati perché hanno bisogno del salario di un giorno. Hanno aspettato inutilmente che qualcuno li impiegasse, per guadagnare il necessario. Hanno più bisogno di lavorare di quanto il padrone necessiti della loro opera. Non li assume per il proprio bisogno, ma per il loro. In questo rappresenta Dio nella Sua misericordia e continuo intervento per soddisfare le nostre necessità. Il Signore ci chiama a servirlo non perché ha bisogno di noi, ma perché noi abbiamo bisogno di Lui. La Sua ricompensa per il nostro servizio è sempre sproporzionata rispetto all’impegno. Per questo dice a Pietro: “Cento volte tanto”