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Qui si svolgono eventi musicali e si possono acquistare oggetti legati alla Route, articoli da collezione ed antichità. Se cercate il ristorante Pops non lo perderete certamente grazie alla sua bottiglia gigante, alta 20 metri, al di fuori del locale. Lo State Capitol di Oklahoma City, in stile neoclassico, ha la particolare caratteristica di essere l’unico Campidoglio con pozzi di petrolio nel terreno del suo complesso e il pozzo Petunia Oil è proprio davanti ad esso. La capitale dell’Oklahoma nel 1995 subì quello che fino al 2001 fu il più grave atto di terrorismo sul suolo americano quando il veterano della guerra del golfo Timothy McVeigh causò la distruzione dell’Alfred Murrah Federal Building, provocando la morte di 168 persone fra cui 19 bambini. Dedicato agli eventi di quel giorno è il National Memorial Museum , all’esterno del quale troverete il Symbolic Memorial, formato da tante sculture di sedie vuote quante furono le vittime dell’attentato. Passeggiando per il centro di Oklahoma City vi imbatterete nel caratteristico Bricktown, un quartiere molto noto che prende il nome dai mattoni rossi con i quali sono stati costruiti gran parte degli edifici. Il Route sixty-six Park si estende lungo le sponde del lago Overholser. All’interno della Route sixty-six Plaza una grande mappa traccia il percorso della “Mother Road” che attraversa 8 stati. La Provine Service Station è una storica stazione di servizio sulla US Route sixty-six in Oklahoma. Situato a mezzo miglio a sud di Hydro, Oklahoma e gestito da Lucille Hamons dal 1941 fino alla sua morte il 18 agosto 2000, il sito è stato aggiunto al registro nazionale dei luoghi storici degli Stati Uniti nel 1997. A Clinton, Il Route sixty-six Museum compie un viaggio attraverso la storia, i sogni, l’impegno per realizzare la storica strada, gli stati che la rappresentano e molti altri contenuti legati alla “Mother Road” che si alternano periodicamente. E’ possibile sedersi in un diner degli anni ’50 e provare la sensazione di allegria delle famiglie che erano in vacanza lungo la “Mother Road”. Questo sito con cimeli, auto e musica del tempo delle cosiddette big band. E’ un vero e proprio must see. Se la vostra sete di storia non si è placata visitando il museo di Clinton allora dovrete mettere in preventivo un’ulteriore sosta al National Route sixty-six Museum di Elk City che ripercorre le vicissitudini della nostra amata strada. Vale la pena visitare anche l’adiacente Old Town Museum che ospita delle notevoli ricostruzioni di un villaggio di pionieri fra cui spiccano la stazione di polizia, la scuola, il tribunale, la stazione ferroviaria e molto altro. Percorrendo le vie di Shamrock non potrete non notare un curioso edificio in art déco, la Tower Station & U-Drop Inn Café, la cui costruzione risale al 1936 ma che è stato restaurato recentemente ed ospita oggi un ufficio informazioni turistiche. Gli amanti del film Disney Cars potranno notare qualche somiglianza con gli edifici di Radiator Springs che si sono ispirati proprio a questa costruzione. Il Pioneer West Museum è un complesso che include la ricostruzione di quattro edifici di un villaggio dei pionieri. Accanto al complesso potrete osservare anche una vecchia stazione di servizio Magnolia. Se avvicinandovi alla città di Groom inizierete a scorgere una cisterna d’acqua inclinata su un lato non stupitevi, state infatti osservando la nota Britten Leaning Water Tower; avrete un’occasione più unica che rara di farvi una foto sul modello di quelle che i turisti scattano sotto la torre di Pisa! La comunità di Groom come potrete intuire è molto religiosa dato che difficilmente non noterete una croce gigante bianca, alta 58 metri, che è ritenuta essere la più grande dell’emisfero occidentale. Alla sua base sono riprodotte le stazioni della Via Crucis. Lungo la Route sixty-six alle porte di Amarillo, penserete di essere arrivati al Cadillac Ranch, anche se qualcosa potrebbe non convincervi fino in fondo: guardando le vetture più da vicino realizzerete infatti di essere arrivati al Bug Ranch, in cui ad essere conficcati nel terreno sono degli esemplari di Maggiolini Volkswagen. Immersa nella prateria, Amarillo è la più grande città nella zona. Qui si svolgono vari eventi western. Ad ovest del downtown il Street District presenta parecchie stazioni di servizio vintage, negozi, ristoranti ed edifici in stili diversi risalenti agli anni 20 agli anni 40, anni in cui la “Mother Road” era in auge. Il Cadillac Ranch è una bizzarra ma frequentatissima attrazione a cielo aperto che consiste in 10 cadillac dai mille colori parzialmente interrate nel mezzo di una grande distesa. I visitatori si possono sentirsi liberi di avvicinarsi alle cadillac e “graffitarle”. Lasciare una scritta o un biglietto, o anche portare via un pezzo come souvenir, contribuendo contemporaneamente alla creazione, alla fruizione e alla distruzione dell’opera d’arte. Siamo così arrivati al famoso midpoint della Route sixty-six e tutta la città di Adrian ruota intorno a questo particolare. Addirittura la cisterna d’acqua proclamerà che siete giunti a metà del vostro percorso! Cogliete l’occasione per fermarvi al Midpoint Café, che con il suo slogan When you’re here, you’re halfway there sarà un posto perfetto per una foto ricordo, per gustarsi qualche specialità locale e per riprendere fiato prima della prossima tappa. Tucumcari è la prima importante città del New Mexico dove incontreremo molte attrazioni interessanti in puro stile Route sixty-six. Forse il Teepee Curios sarà la prima cosa a colpirvi; si tratta infatti di un negozio di souvenir che precedentemente era una stazione di servizio con al suo esterno una tenda indiana che sicuramente catturerà la vostra attenzione. Sempre a proposito di segni distintivi facilmente riconoscibili una menzione particolare la merita il Blue Swallow Motel con la sua insegna che è sicuramente fra le più belle che incontrerete lungo tutta la Route sixty-six. Altro locale particolare è il ristorante La Cita anche questo facilmente riconoscibile dato che è sovrastato da un enorme sombrero messicano giusto per farvi capire con largo anticipo qual’è la cucina che la fa da padrona. Molti potranno avere un’idea della natura del New Mexico come arida, quasi desertica. In parte è vero ma entrando a Santa Rosa vi sembrerà di essere in un’altra regione. E’ una vera e propria oasi verde ed è inoltre famosa per i suoi laghetti. Fra questi vale la pena visitare sia il Blue Hole sia il Perch Lake in cui, anche se non siete dei subacquei provetti, potrete comunque prendervi una pausa rinfrescante. Proprio il giorno del nostro passaggio, si festeggiava il Memorial Day con una parata multicolore. Quando percorri la New Mexico Route sixty-six, fai una sosta per carburante, cibo e caramelle. Le grandi destinazioni meritano un sorriso amichevole e ottimi consigli di viaggio dal nostro staff. Trova tutto ciò di cui hai bisogno in Clines Corners. L’antica Santa fè è la capitale del New Mexico. Qualche nota per chi vuole approfondire la conoscenza della città. Lo State Capitol è l’unico campidoglio di forma circolare degli Stati Uniti che unisce lo stile del New Mexico alle più ricorrenti influenze neoclassiche. Su una strada che incoraggia una piacevole passeggiata, potrai vedere belle opere d'arte di artisti di tutti gli Stati Uniti e del mondo, tutto in un unico posto. Con una selezione che comprende di tutto, dal tradizionale all'astratto contemporaneo, i collezionisti hanno il vantaggio di trovare opere originali incredibili e degne di nota. Molte delle gallerie su Canyon Road hanno stabilito una reputazione con i principali collezionisti d'arte, le principali fiere d'arte e i musei di tutto il paese. Le origini della holdest house sembrano perse, ma per più di un secolo la tradizione l'ha definita la casa più antica di Santa Fe. Attualmente, la parte orientale è affittata come negozio di curiosità, mentre la parte occidentale rimane un residuo unico del tipo di edificio un tempo prevalente nella città: parte indiana, parte spagnola, dal soffitto basso e rozza, con pavimenti in terra battuta e spessi muri di adobe . La zona più storica della città è completamente percorribile, con pittoresche strade tortuose con boutique affascinanti, ristoranti, librerie e gallerie d'arte nascoste in ogni isolato. Aspetti del passato rimangono nell'aspetto e nell'atmosfera della tradizionale piazza spagnola, tra cui un certo sapore del Vecchio West e l'antica tradizione per cui gli artigiani nativi locali vendono le loro incredibili creazioni sotto il portale del Palazzo dei Governatori. La Cathedral Basilica di San Francesco d’Assisi, in stile neoromanico, ospita all’interno un grande rosone, una fonte battesimale ottagonale in granito e sui muri intorno alle navate laterali sono presenti le stazioni della Via Crucis. Fra le statue all’esterno si nota quella di San Francesco. La Santa Fe Plaza, cuore del centro cittadino, è circondata da vari edifici fra cui il Palace of the Governors un tempo sede del governo ed ora del Texas History Museum. Vista l’importanza della presenza spagnola nella regione degni di nota sono alcuni caratteristici edifici religiosi fra cui la Loretto Chapel che al suo interno ospita la Miraculous Staircase, oggetto di una storia curiosa. La Missione di San Miguel è una missione coloniale spagnola ed è considerata la più antica chiesa degli Stati Uniti. Ad Albuquerque, città più popolosa del New Mexico dove scorre il Rio Grande, nel quartiere di Nob Hill si respira ancora l’aria della mother road con murales, insegne al neon, punti di ristoro, locali notturni e luci dai colori vibranti. La Route ha attraversato la città con il tratto che oggi è Central Avenue ricca di attività commerciali. In questa arteria del downtown segnalo il Kimo Theater dalla particolare struttura che unisce lo stile adobe dei nativi all’art decò.