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La Route sixty-six si estende fra Chicago e Santa Monica e attraversa numerosi stati quali Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona e California. Si tratta di un percorso di circa 4000 chilometri, corrispondenti a 2448 miglia. Con l’intento di sognare un’avventura speciale, seguiteci in un viaggio indietro nel tempo lungo la Historic Route sixty-six, dove i siti in cui fermarsi sono molteplici e diversi. La Route sixty-six non è una semplice strada, è un vero e proprio viaggio nella storia degli Stati Uniti. Questa è una strada mitica, che è anche sinonimo di libertà. Attraversata da migliaia di persone nel corso del tempo e raccontata su decine di libri, è una tappa indispensabile per chi ama i viaggi on the road. Percorrendola da Chicago verso Los Angeles ripercorrete idealmente in prima persona le tappe dell’espansione americana verso ovest. La Route sixty-six è l’anima dell’America più vera. Non quella sfavillante e caotica delle grandi metropoli ma quella delle piccole cittadine e delle strade polverose. Dopo aver lasciato Chicago, potrete immergervi finalmente nell’autentica atmosfera della Route sixty-six. Incontrerete il Gemini Giant – curioso gigante munito di un missile spaziale – e le prime vecchie incantevoli stazioni di servizio più o meno abbandonate. Odell ospita la Standard Station una suggestiva stazione di servizio completamente restaurata dove una sosta per una foto ricordo è sicuramente d’obbligo. La città di Pontiac è famosa per i suoi numerosi murales presenti soprattutto lungo Main Street che meritano sicuramente una visita e qualche foto. Una statua di Lincoln nei pressi del tribunale locale è presente per ricordare le numerose visite compiute nella cittadina fra il 1810 e il 1860. Ed ecco che ci concediamo una bella passeggiata nel downtown mirata a familiarizzare con i 23 murales di Pontiac che ci sorprendono ad ogni angolo e che rappresentano eventi, persone e luoghi legati alla storia, alla politica e alla cultura della città. La macchina fotografica ha il suo bel da fare a cominciare dal più grande in onore della Mother Road. Passando da Normal non potete farvi mancare una foto alla Sprague Super Service Station, una vecchia stazione di servizio su due piani in stile Tudor. Ad Atlanta potrete osservare un altro dei famosi muffler man, solo che invece che sorreggere un razzo questa volta è raffigurato con un più comune hot dog gigante. Se avete amato da sempre i carri delle carovane sarete contenti di sapere che Lincoln ospita il più grande carro coperto del mondo e quindi una visita è d’obbligo soprattutto perché in questo caso è anche guidato da Abramo Lincoln, a cui la città è dedicata. Siete giunti a Springfield, la capitale dello stato dell’Illinois. Da un punto di vista di storia americana è la città che ospita più siti dedicati ad Abramo Lincoln. L'Ariston Café è un ristorante storico situato a Litchfield, Illinois, lungo la Old Route sixty-six. In direzione Mount Olive, c’è un’altra splendida stazione di servizio: la “Soulsby Service Station”. Staunton è famosa per ospitare l’Henry’s Rabbit Ranch dove potrete trovare molte memorabilia legate alla Route sixty-six e alle macchine storiche che l’hanno percorsa lungo gli anni. Mitchell è l’ultima città prima di lasciarsi l’Illinois alle spalle: qui potrete visitare il Luna Café famoso per il suo neon a forma di bicchiere di Martini e perché la leggenda narra che il locale fosse frequentato da Al Capone e la sua banda. Prima di attraversare il Mississippi potete concedervi una visita al Chain of Rocks Bridge l’affascinante vecchio ponte che oggi è chiuso al traffico ed è accessibile solo ai pedoni e alle biciclette. Il primo stato che si incontra dopo l’Illinois è il Missouri di Saint Louis, città dell’impressionante, futuristico Gateway Arch. L’attrazione più nota di Saint Louis è il Jefferson Expansion Memorial che al suo interno ospita il Gateway Arch. La grande Cathedral Basilica ha splendide decorazioni in mosaico mentre il Delmar Boulevard è un lungo viale dal sapore retrò con caffetterie e ristoranti. Ad Eureka, cittadina immersa nel verde, è possibile vedere il famoso Meramec Sixty-six bridge. A Cuba, graziosa cittadina conosciuta anche come Mural City, troviamo Hick Barbeque, una steakhouse dall’atmosfera rustica con decorazioni in stile western. Mentre la principale attrazione è rappresentata dallo storico Wagon Wheel Motel che, anche se completamente restaurato, ha mantenuto intatto tutto il suo fascino nel corso degli anni. Ad ovest di Cuba incontrerete la piccola comunità di Fanning, nota per essere la patria della più grande sedia a dondolo del mondo. Urano è un pit-stop come nessun altro! E’ un'esperienza che tutta la famiglia apprezzerà con attrazioni per intrattenere tutte le età con senso dell'umorismo, divertimento e avventura. A Lebanon potete prendere in considerazione l’idea di soggiornare allo storico Munger Moss Motel facilmente riconoscibile lungo la Route Sixty-six grazie alla sua enorme insegna al neon. Ed eccoci a Springfield, la terza maggiore città del Missouri, dove potremo vedere lo storico Gillioz theatre, ben visibile per la sua caratteristica insegna rossa e gialla. Commercial street è una strada con gradevoli edifici vittoriani che ospitano negozi e ristoranti, mentre Lo Springfield historic museum evidenzia la ricca storia cittadina. A pochi passi dal centro, il Route sixty-six information visitor center è un punto importante per l’orientamento dei visitatori. A Paris Springs troviamo La stazione di servizio Gay Parita. Gay e Fred Mason costruirono il garage di ciottoli negli anni '20, seguito da una stazione di servizio Sinclair. La proprietà è stata acquistata da Gary Turner che ha ricreato una stazione di servizio del 1930. Gary ha trascorso le sue giornate ad accogliere i visitatori sulla Route sixty-six fino alla sua morte nel 2015. La figlia di Gary, Barbara, ha preso il controllo della stazione e continua a salutare i visitatori. Il Jasper County Courthouse è il gioiello della corona centrato nella piazza della città di Carthage. Le sue torrette, torri e archi evocano l'atmosfera di un castello medievale che incombe sulla città sottostante. Il Boots Court Motel è un’esempio di art decò risalente al 1939 lungo la Route sixty-six salvato dalla demolizione e tutt’ora attivo e preservato con la massima attenzione. Merita senz’altro una sosta lo storico sixty-six Drive-In Theater chiuso nel 1985, ma è rinnovato e riaperto nel 1998. Ora proietta due film venerdì, sabato e domenica ogni settimana. La Route ci porta nel cuore di Joplin. La cittadina diventò una fermata popolare tanto che le attività commerciali lungo Main Street fiorirono rapidamente. La fiancata di un grande edificio lungo la strada principale ospita il cosiddetto Route sixty-six Mural Park con due grandi murales denominati The American Ribbon e Cruising into Joplin. Gli appassionati apprezzano la corvette rossa incastonata nella parete del murale più in basso e la foto è d’obbligo. Sono solo pochi chilometri in Kansas, ma sono sufficienti per entrare nella leggenda. A Galena si può vedere dove nacque l’idea per Cricchetto, personaggio del carro attrezzi nel film Cars, tributo Disney all’on the road più famoso al mondo. Eisler Brothers Country Store a Rivertone è un emporio in cui si trova un po’ di tutto, anche memorabilia della Route sixty-six lungo la quale è il più antico negozio continuativamente operativo dal 1925. il Rainbow Bridge è un vecchio ponte ad arco in cemento e a corsia unica, un tempo parte della Route sixty-six. La struttura è l’unica sopravvissuta di questo tipo per tutta la Mother Road. Il Conoco Hole in the Wall a Commerce era un tempo una frequentata stazione di servizio. Ora è stata trasformata in un gift shop che cattura lo sguardo per il colore verde brillante sullo sfondo dei mattoni rossi, una vera e propria icona classica, una di quelle cose che si trovano lungo la Mother Road che in questo stato attraversa pochi centri abitati, ma tanti ranch e pascoli. Nello stato che ospita il maggior numero di chilometri di Route sixty-six, la Main Street di Miami è la più lunga di tutte quelle lungo la Mother Road. Qui si trovano alcuni edifici storici come il Coleman Theatre che merita una visita per la bellezza architettonica. La simpatica Blue Whale a Catoosa è una struttura alta 24 metri raffigurante una balena. Si trova in un laghetto, un tempo luogo prediletto dai locali e dai turisti per il nuoto. A Tulsa, seconda città più grande dell’Oklahoma, la scultura battezzata “Route sixty-six Rising” è un’insolita versione del classico simbolo della “Mother Road”, emerge dalla pavimentazione stradale ed è davvero particolare. A sottolineare l’importanza che il petrolio riveste per questo territorio c’è la scultura gigante di un operaio addetto alla sua estrazione meglio conosciuto come Golden Driller. La Cyrus Avery Centennial Plaza presenta le bandiere degli otto stati della Route sixty-six, lo Skywalk (con il suo stile art déco a zig-zag e il logo familiare), un parco, una passerella pedonale e diverse statue di bronzo tra cui corse a cavallo e carro, e una vecchia automobile con Will Rogers. Il Rock Cafè a Stroud è stato battezzato così per il rivestimento esterno in pietra. Una curiosità: quando il gruppo di sceneggiatori del cartone Cars ha visitato questo punto di ristoro ha iniziato a sviluppare il personaggio di Sally Carrera dopo aver incontrato la proprietaria. Ad Arcadia il sito storico del Round Barn non passa inosservato per il fienile dall’insolita forma rotonda e il suo inconfondibile colore rosso. All’interno si svolgono eventi musicali e si possono acquistare oggetti legati alla Route, articoli da collezione ed antichità. Se cercate il ristorante Pops non lo perderete certamente grazie alla sua bottiglia gigante, alta 20 metri, al di fuori del locale.