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Agli inizi dell'Ottocento si assiste alla formazione dei primi Gabinetti scientifici annessi alle Cattedre di Fisica e di Chimica dell'Università. Infatti nel Regio Decreto n.1146 del 1811 si legge: Nella facoltà di scienze matematiche e fisiche i professori di astronomia, botanica e mineralogia dirigeranno l'osservatorio astronomico, il giardino delle piante e il museo di mineralogia rispettivamente. Saranno in seguito stabiliti un laboratorio chimico, un gabinetto di macchine per la fisica sperimentale ed un museo di zoologia per le lezioni di queste scienze. Luigi Sementini, titolare della Cattedra di Chimica Generale, fu il primo direttore del Gabinetto di Chimica, a cui era congiunto anche il Gabinetto di Fisica. Tra il 1811 e il 1812 vi furono alcuni cambiamenti nell’organizzazione degli studi universitari. Sia la cattedra di Chimica Generale che quella di Fisica Generale furono abolite. Sementini trasferì il suo insegnamento su quello di Chimica e Farmacia, conservando tuttavia la direzione dei due Gabinetti scientifici (chimica e fisica), mentre Gennaro de Conciliis (1772 - 1823), titolare dell'insegnamento di Fisica Generale trasferì l’insegnamento a quello di Fisica Sperimentale. La nascita del Gabinetto di Fisica, non come atto ufficiale, risale a quel periodo. De Conciliis non solo iniziò a fare richieste affinché il Gabinetto di Fisica fosse separato da quello di Chimica ma anche raccolse strumenti di fisica provenienti da altre raccolte scientifiche (Cfr. Doc 1). Infatti i documenti, conservati all'Archivio di Stato di Napoli, testimoniano che tra il 1815 e il 1817 vi fu una immissione di strumenti, provenienti dal Reale Collegio militare (43 strumenti); a questi si aggiunsero gli strumenti facenti parte del Gabinetto Ottico costruito a spese dello stesso de Conciliis e gli strumenti dell'Abbate Giuseppe Conti (circa 102 strumenti), infine gli strumenti provenienti dalla collezione reale di Capodimonte, che erano stati trasferiti insieme alla Corte a Palermo durante la rivoluzione partenopea del 1798. Nell'ottobre del 1818 il prof. de Conciliis scrisse al presidente della Pubblica Istruzione che il Gabinetto di Fisica era oramai avviato e dotato di macchine e pertanto proponeva che venisse ufficializzata la sua nomina di direttore (Cfr. Doc 2). (Cfr. Doc 1) 1815 Posizione Archivio f.3136/ 1 Il principe di Cardito, Presidente della Commissione dell'Istruzione Pubblica scrive a Gennaro de Conciliis, prof. di Fisica Sperimentale nella Regia Università degli Studi che il gabinetto di macchine fisiche da ora innanzi dipenderà dalla Commissio; pertanto occorre rimettere subito 4 quadri (capitoli di spesa): quadro del personale; inventario degli oggetti; descrizione dei locali; bilancio (fondi, provenienza e risidui). Il de Conciliis gli risponde che riguardo al primo capitolo vi è solo un professore aggiunto alla cattedra di Fisica sperimentale (Antonio Colonna), mentre mancano i restanti capitoli poiché non vi sono né locali né macchine per il Gabinetto. Spera che Cardito provvederà a colmare il vuoto. 1817 f.3136/9 Elenco di 43 strumenti del Gabinetto del Real Collegio Militare che si potrebbero passare al Gabinetto di Fisica indirizzato al Presidente della Commissione della Pubblica Istruzione, principe di Cardito, firmato da Nicola Massa, Bibliotecario e Custode del Gabinetto e dal Generale Governatore Francesco Costanzo. f.3136/11 Il prof. de Conciliis scrive al principe di Cardito di avere fatto a sue spese un Gabinetto Ottico. f.3136/5 Catalogo dell'Abbate Giuseppe Conti: 102 strumenti proposti in vendita. 1818 f.3136/11 Il prof. de Conciliis scrive al principe di Cardito (Pres. Comm. Ist. Pubb.) che il Gabinetto Fisico è ormai avviato e dotato di macchine; chiede pertanto il soldo di Direttore. f.3136/11 Il principe di Cardito afferma che il prof. de Conciliis non era per decreto Direttore del Gabinetto Fisico perché questo non esisteva. Risponde il Ministro degli Affari Interni che S.M. il Re decreterà per il prof. de Conciliis quando il Gabinetto Fisico sarà sistemato.