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Il Neolitico è l'età della "pietra nuova", cioè il periodo in cui la lavorazione dei materiali è diventata più precisa e raffinata. Lo sviluppo della tecnologia produsse una vera rivoluzione, perché permise grandi cambiamenti nella vita dell'uomo. L'uomo imparò a coltivare la terra e ad allevare gli animali e cominciò a trasformare il territorio. L'agricoltura e l'allevamento portarono l'uomo ad avere un maggiore fiducia in se stesso e nelle sue capacità: egli non dipendeva più esclusivamente da ciò che la natura offriva, non doveva solo adattarsi all'ambiente, ma era in grado di adattare l'ambiente alle sue esigenze modificandolo. Un altra grande spinta al cambiamento nella vita dei nostri lontani antenati venne dalla capacità di fondere i metalli. Il Neolitico ebbe inizio circa 12000 anni fa e terminò circa 5000 anni fa con l'invenzione della scrittura, cioè con la possibilità di documentare gli avvenimenti. La fine del Neolitico segna la fine dalla Preistoria e l'inizio della storia.