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Cosa vendere: , Premetto che il mio approccio alle vendite, nella piattaforma, è di tipo “Imprenditoriale” lo schema infatti è molto semplice ; Acquistare e vendere guadagnando! Il massimo sarebbe riuscire a vendere oggetti (che a volte chiameremo “pezzi”) da collezione di cui abbiate cognizione, dei quali conosciate la storia e che, magari, siano sufficientemente vintage o “antichi”, da proporre su Catawiki, Ma, siamo realisti, credo sia alquanto difficile. Come credo poco a quelle storie che circolano sul Web di oggetti trovati in soffitta o di vecchi quadri appesi ad ammuffire che si rivelano capolavori da milioni di euro o, quantomeno, per il nostro business, non possiamo sperare in questi colpi di fortuna! Noi saremo più pragmatici, dedicherete un paio di giorni a studiare le varie Categorie su Catawiki, sceglietene 3 o 4 e concentratevi su queste. Non abbiate paura non dovrete diventare esperti, in nostro aiuto arriverà la Rete, sfrutteremo Internet per ottenere una blanda conoscenza dei pezzi che ci interessano, oltre ad avere una base descrittiva dei lotti che metteremo in vendita. Consiglio di non farsi attrarre da gioielli, pietre preziose, monete, francobolli o comunque da articoli, a mio avviso, troppo di nicchia, poco remunerative per un neofita. Personalmente, dopo diverse sperimentazioni, ho scelto tre categorie, Sculture antiche, antiquariato e dipinti. Di seguito riporto le mie performance per gli anni 2018 e 2019, come noterete la percentuale di utile d’esercizio supera il 40%! Per mia scelta personale e gestendo un’altra attività, mi limito a pubblicare 2/3 lotti la settimana per un totale di 100/105 pezzi venduti all’anno, investendo circa 4 ore settimanali. Esercitando una proiezione, incrementando il numero dei lotti messi all’asta (supponiamo 6/8 pezzi settimanali) con una percentuale del venduto (confermato dai dati) del 70/75%, esponenzialmente avremo un fatturato da moltiplicare per tre (come da grafico) dedicando alla vendita online poco più di 2 ore al giorno, niente male! Come da proiezione otterremo uno “stipendio” mensile di € 5.154,16 (€61.850/12 mesi). Ad onor di cronaca gli importi vengono presentati al lordo degli oneri fiscali, evidentemente con questi numeri dovremo affidarci ad un commercialista per regolarizzare la nostra attività online ma, aggiungerei, che ben vanga!