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Per pagare e morire, c’è sempre tempo. I figli sono pezzi del proprio cuore. Vedi Napoli, e poi muori. Chiunque è bello agli occhi della propria madre. Tutto il lasciato è perso. Il pesce puzza dalla testa. Hai fame? E prendi a morsi le mani! Hai sete? E prendi a morsi le dita! Possono accadere più cose in un’ora che in cento anni. A parlare son tutti capaci, il difficile è fare. La ragione è degli stupidi. Soltanto alla morte non c’è rimedio. Pazzo chi gioca e pazzo chi non gioca. L’uomo senza vizi è una minestra senza sale, ovvero è insipido. Uomo sposato, uomo inguaiato. Troppa confidenza porta alla maleducazione. Chi fatica mangia, chi non fatica mangia e beve. I soldi fanno il ricco, ma è l’educazione a fare il signore. Chi si lamenta tanto sta meglio di chi non lo fa. Al cuore non si comanda. Chi è povero di denaro è ricco nel cuore. Comandare è meglio che copulare. Un anello che non si è pagato non si stima. Il cuore non invecchia mai. Il bene si conosce quando si è perso. Chi si fa pecora, il lupo se la mangia. Friggi il pesce, ma guarda alla gatta. Tre sono i potenti: il re, il papa e chi non possiede niente. L’amore fa passare il tempo e il tempo fa passare l’amore. Meglio morire sazio, che vivere digiuno. I peccati di gola non si portano nel confessionale. Quando ci si deve ubriacare è meglio farlo con del vino buono. Quando l’oste sta davanti alla sua taverna, dentro non c’è nessuno. I soldi fanno tornare la vista ai ciechi. Un paniere va, uno viene, l’amicizia si conserva. Quando la malattia vuole venire, entra dagli spiragli della porta. Chi ha da mangiare non ha nulla di cui preoccuparsi. Dio ti guardi dal pezzente arricchito. Quando il diavolo ti accarezza, vuole l’anima. La donna per l’uomo impazzisce, l’uomo per la donna rimbecillisce. Ogni cane che scappa sa i fatti suoi. La vita è un’apertura di cosce e una chiusura di cassa. La parola migliore è quella che non si dice. Un uomo senza denari è come un’anima morta. Chi ti vuole bene più della mamma, ti inganna. Ci sono uomini, ometti, omoni e nullità. La gioia viene dal cuore. Nessuno è nato istruito. Con la bocca chiusa non entrano le mosche. A chi parla alle spalle, il sedere gli risponde. Gioacchino (Murat) istituì la legge e fu impiccato. In tempo di bufera ogni pertugio è porto. Tre cose chi ne ha, le disprezza: denaro, salute e libertà. La donna chiacchierona è una cattiva moglie. Deve passare la nottata. Ogni testa è un tribunale. L’amico è come l’ombrello, quando piove non lo trovi mai. Il risparmio, non è mai un guadagno. Chi nasce pessimista, muore sconsolato. La fortuna è come l’anguilla: quando credi di averla afferrata sfugge. Impara a parlare, non a lavorare. La barba ben insaponata è già per metà rasata. A parte Dio, nessuno è necessario. Il pesce grande mangia il piccolo. Meglio un asino vivo che un dottore morto. Le chiacchiere se le porta il vento; i maccheroni riempiono la pancia. Gli intelligenti muoiono per mano degli stupidi. C’era una sola donna buona e la fecero Madonna. Quando il tuo diavolo andava a scuola il mio era già maestro. Se l’asino non vuole bere, hai voglia di fischiare. Senza denaro non si cantano messe. Le malattie vengono a cavallo e vanno via a piedi. Si prendono più mosche con una goccia di miele che con una botte d’aceto. Per primo pensa a te, poi a chi ti sta vicino, poi agli altri. Il mondo è mondo: c’è chi sale e chi va a fondo. Non c’è sabato senza sole, non c’è donna senza amore. Carte e donne fanno quello che vogliono. Ogni bella scarpa col tempo diventa scarpone. Non dire quanto sai; non fare quanto puoi, non mangiarti quanto possiedi. Belle parole e tristi fatti ingannano i saggi e i pazzi. Col vino anche una persona colta diventa un animale. Chi ti vuole bene ti fa piangere. Dio è lento ad intervenire, ma non è smemorato. Le donne hanno le lacrime nella borsa. Fatti un buon nome e poi vai pure a depredare le chiese. L’amico vero non disse, ma fece. Un animo risoluto vince la cattiva sorte. Prima i confetti e poi i difetti. Il calzolaio porta le scarpe peggiori. Quando il mare è calmo, ogni stupido è marinaio. Ogni brutto cane ha una bella coda. Chi è sazio non crede al digiuno. Non sposare un vedovo, perché ti rinfaccia che la prima moglie faceva questo e quello Male non fare e paura non avere. Il Regno di Napoli è un paradiso, ma è abitato dai diavoli. Dividi la ricchezza e diventerà povertà. La briscola si gioca con i denari. Chi comanda non suda. Storta va, diritta viene. Non sputare in cielo perché ti ricadrà in faccia. Il pastore che vanta il lupo non vuol bene alle pecore. Il niente è sempre niente.