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Comune di Mantova. Presentazione a firma del Sindaco del Comune di Mantova: Mattia Palazzi. Con grande piacere e interesse il Comune di Mantova aderisce al Comitato Nazionale per le celebrazioni di Ludovico il Moro, nell’intento sia di rinsaldare i legami tra i comuni d’Italia legati al Duca di Milano, sia per promuovere un percorso culturale e turistico a livello nazionale e internazionale che fonda le sue radici nella storia e nei secoli. Un progetto davvero ambizioso al quale hanno creduto molte altre città, nell’intento di creare una rete che valorizzi tutti i territori coinvolti, per costruire occasioni di interscambio e conoscenza tra le diverse realtà aderenti e delineare una modalità di fruizione turistica condivisa, inclusiva e sostenibile. Le celebrazioni dedicate alla figura di Ludovico il Moro sono un’occasione straordinaria per ripercorrere i tratti fondamentali di un periodo cruciale della storia italiana, che ha portato ad una svolta epocale nell’innovazione, nell’arte, nel costume e nel disegno urbanistico e di cui Ludovico il Moro fu mecenate e sostenitore. Le relazioni tra Ludovico il Moro e i Gonzaga furono molteplici: di natura parentale, politica, diplomatica, economica nonché artistico-culturale, quindi per Mantova, patria dei Gonzaga, essere presenti a questa iniziativa all’interno del progetto “il Viaggio di Ludovico”, rinsalda e riscopre antichi legami che fungono anche da ponte per il futuro. Fotografia 1. Opera attribuita a Gian Cristoforo Ganti, detto Romano. Francesco secondo Gonzaga, Datazione: 1498 circa, Materiale: terracotta. Museo di Palazzo San Sebastiano. Il busto in terracotta rappresenta il ritratto ufficiale di Francesco secondoGonzaga, fiero e altero, nelle vesti di condottiero con la corazza e i simboli del potere politico, religioso, civile e militare. La raffinata scultura viene realizzata verso la fine del Quattrocento dallo scultore romano, prediletto da Isabella d’Este, Gian Cristoforo Ganti, “excellentissimo sculptore e virtuosissimo cortesano”. Fotografia 2. Veduta dall’alto di Palazzo Ducale e del Castello di San Giorgio. Leonardo e Andrea Mantegna erano i riferimenti artistici in primis per entrambe le corti, come dimostra l’immagine qui riprodotta di Palazzo Ducale di Mantova, sede di rappresentanza e di governo della famiglia Gonzaga, con il Castello di San Giorgio, che custodisce ed esibisce il capolavoro mantegnesco della Camera Picta. Fotografia 3. Veduta della Loggia del Palazzo di San Sebastiano. Il marchese Francesco secondo Gonzaga, nato nel 1466 e morto nel 1519, fa edificare un proprio palazzo, distante dal complesso della corte ducale, con la funzione di luogo di svago e di sede del suo governo, fra il 1506 e il 1512. Le sale vengono decorate con grande sfarzo e profusione d’oro e l’allestimento è affidato ad un gruppo di pittori di corte, tra i quali Lorenzo Leonbruno, Matteo e Lorenzo Costa, Dosso Dossi. Nel salone al piano nobile vengono esposte le nove straordinarie tele raffiguranti i Trionfi di Cesare di Andrea Mantegna (oggi a Londra, Hampton Court).