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Il nostro inviato, Petruzzelli Pisilungo, si è recato nella nota cittadina Longobarda per intervistare il Sindaco Beppino Corridoio e porre fine definitivamente alla diatriba territoriale sulla costruzione ottocentesca abitata da modelle della fashionweek. Sono state innumerevoli le domande frecciose lanciate a raffica dal nostro arciere per mettere ovviamente in difficoltà la carica politica di Corridoio, il quale con tranquillità aulica si è esposto in prima persona per risolvere il problema secolare. Ma andiamo con ordine! Mileccio, situato a sud ov-est della cordigliera collinare Longobarda, è sempre stata meta dei molteplici marziani della via Caffèlattea. I quali, nel corso dei triglienni, hanno omaggiato il belpaese con una serie di costruzioni tra cui il rinomato Duomo. Un opera colossale di rinomata bellezza. Ideata dal venzuniano Silmon De Ortovivo e realizzata successivamente dal trapanatore tunzisino Alic Aluc Bandrac. La costruzione, divenne subito luogo e centro di ritrovo delle piu alte cariche spaziali. Tutto questo andirivieni portò ben presto alla mutazione delle mansioni e la posizione strategica della cittadina di Mileccio lo trasformò in un centro per ragazze drin drin. Ultimamente in un centro per l’impiego (ancora da verificare che impiego). Venerato ed allo stesso tempo trascurato il Duomo è diventato più una lotta teologica. Filantropi del pensiero, sociologi e filosofi discutono animatamente sui socialnetwork del metaverso imponendo le idee piu disparate. Non sapendo su che categoria inserire il Duomo, non vengono prese decisioni a riguardo ed i lavori per l’abbellimento vengono perennemente rimandati. Oggi, è giunto il tempo di dire basta! BASTA! “sindaco di Mileccio, senza tanti giri di parole, il Duomo è una costruzione o un’opera celestiale con un’ anima?” la freccia scoccata dal nostro Robin Pisilungo Hood va dritta al centro del succo del problema. Il sindaco con un dribbling da ex-calciatore qual era, ci rassicura così:” Dobbiamo ancora incontrarci nel consiglio comunale per discutere di questa vicenda, ma sarà cura della nostra amministrazione porre fine a questo problema gravissimo, il prima possibile. L’amministrazione precedente non ha mai chiarito e non si è mai posta il problema”. Pisilungo tenta di strappare il titolone che farebbe vincere il premio Pussiler aggiungendo: “lei Sindaco cosa pensa? è una modella il Duomo?” Il Sindaco con fermezza e rigore: “assolutamente no! E se continua con queste calunie la citerò in giudizio!” Per il Duomo gli animi nuovamente si scaldano, purtroppo finisce sempre così. Il nostro lavoratore fortunatamente si è buggato dietro una siepe ed il Sindaco oramai entrato con la scorta nella sua macchina azzurra è un lontano ricordo della nostra intervista.