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Comune di Abbiategrasso. Presentazione a firma del Sindaco: Cesare Francesco Nai e dell’Assessore alla cultura: Beatrice Poggi. È un vero onore per il comune di Abbiategrasso far parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni di Ludovico il Moro. Questa mostra è il primo passo per riscoprire alcune delle pagine più significative della storia del Ducato di Milano e del suo territorio. Con questo progetto si potranno creare nuove sinergie tra città vicine e lontane che diventeranno meta di un rinnovato turismo culturale. L’antico borgo di Habiategrasso è strettamente legato alle vicende della famiglia Visconti prima, e Sforza poi. Deve la sua fortuna alla presenza della rocca tanto cara ai duchi, nonché strategica per il controllo del territorio. L’attuale castello risale alla seconda metà del tredicesimo secolo, ampliato nel 1381 da Azzone Visconti. Fu fatto ristrutturare da Filippo Maria Visconti nel 1438 che volle trasformare la rocca difensiva in castello residenziale, con funzioni di rappresentanza. Qui risiederà spesso il duca per stare insieme alla sua amata Agnese del Maino, lontani dalla corte milanese. La loro figlia, Bianca Maria, vivrà qui la sua infanzia. Sarà grazie all’affetto della duchessa per il borgo e il castello, che il marito Francesco Sforza lo risparmierà durante l’assedio per riconquistare il Ducato nel marzo 1450. Il Castello di Abbiategrasso fu molto amato dalla famiglia Sforza. Ludovico il Moro vi soggiornò raramente, mentre suo fratello Galeazzo Maria vi risiedette insieme alla moglie Bona di Savoia per diversi periodi lieti. Galeazzo Maria Sforza, figlio maggiore di Francesco, amò Abbiategrasso definendolo: “quel luogo, che vicino a Milano, è il più piacevole e dilettevole”. Sua moglie Bona di Savoia divenne poi signora del Borgo. Il 20 giugno 1469 nel nostro castello nacque il loro primo figlio Gian Galeazzo Maria. Nello stesso anno Galeazzo fece costruire la Chiesa e il Convento dell’Annunciata, magnifico esempio di architettura rinascimentale. Sarà sempre in questo castello, che la duchessa Bona, rimasta vedova, trovò per un breve tempo esilio dal cognato Ludovico. Ci auguriamo che questa mostra possa far conoscere meglio il territorio del Ducato di Milano durante la luminosa era di Ludovico il Moro. FOTOGRAFIA 1: Il CASTELLO VISCONTEO DI ABBIATEGRASSO, LATO EST. FOTO dell'ARCHIVIO del COMUNE DI ABBIATEGRASSO. Facciata est del Castello Visconteo. Da notare l’antico portone tamponato, sormontato dallo stemma con biscione visconteo. Sono ben visibili le bifore al primo piano, accanto a monofore più antiche tamponate. A destra si vede l’ultima torre rimasta, delle quattro originali. L’ultimo piano della torre è stato rialzato negli anni Trenta del Novecento, per testimoniare l’antico splendore. FOTOGRAFIA 2: I SOTTERRANEI CASTELLO DI ABBIATEGRASSO, LATO NORD. FOTO dell'ARCHIVIO del COMUNE DI ABBIATEGRASSO. Vista del lato nord dei Sotterranei del Castello, restaurati nel 2009. È ben visibile l’impianto architettonico originale con le volte a botte decorate, tipiche dell’architettura medievale. Questi ampi spazi sono oggi utilizzati per mostre ed eventi culturali. FOTOGRAFIA 3: L'EX CONVENTO DELL’ANNUNCIATA DI ABBIATEGRASSO, INTERNO del CHIOSTRO. FOTO dell'ARCHIVIO del COMUNE DI ABBIATEGRASSO. Nel 1469 il duca Galeazzo Maria Sforza, fratello maggiore di Ludovico, fece costruire la Chiesa e il Convento dell’Annunciata, magnifico esempio di architettura rinascimentale, affidandolo all’ordine dei Frati Minori dell’Osservanza di San Francesco. Dopo un attento restauro dell’intero complesso terminato nel 2007, è emerso un intero ciclo di affreschi datato 1519 nell’abside della ex chiesa, realizzato dall’artista leonardesco Nicola Mangone da Caravaggio, detto il Moietta.