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Rientra nel dolo anche il cosiddetto DOLO EVENTUALE, che si ha quando l’evento dannoso è conseguenza non voluta - ma prevista - della condotta dell’agente, il quale, dopo aver bilanciato i benefici e il prezzo della sua azione, decide di portare comunque a compimento la sua condotta (assunzione del rischio). In alcuni casi eccezionali, per l’integrazione di taluni reati presupposto, è invece richiesto l’elemento soggettivo della COLPA. [da inserire come pop-up] – non letto dallo speaker. COLPA: evento di reato avvenuto contro l’intenzione dell’agente dovuto alla violazione di una regola cautelare (negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza di leggi, regolamenti ordini o discipline interne). Perché adottare il Modello 231? Adottare un modello 231 non è obbligatorio e non averlo non comporta alcuna sanzione; tuttavia, determina un vantaggio reputazionale in mercati connotati da elevata regolazione e tutela l’ente dall’esposizione a un rischio maggiore di incorrere nelle responsabilità per illeciti realizzati dai soggetti rilevanti. Il modello 231 rappresenta così uno strumento fondamentale per dimostrare l’estraneità della Società alle condotte criminose poste in essere dai soggetti rilevanti e scrimina nel caso dei reati commessi da soggetto sottoposto; inoltre, in relazione a reati commessi precedentemente alla sua adozione, può essere condizione attenuante in sede di applicazione alla Società delle sanzioni previste (pecuniarie, interdittive, confisca del prezzo o del profitto del reato, pubblicazione della sentenza). IL MODELLO DI SERVIZI ITALIA Il Modello di Organizzazione di Servizi Italia si fonda su un’architettura che prevede le seguenti componenti: 1. Codice Etico Il Codice Etico va considerato quale fondamento essenziale e parte integrante del Modello, poiché le disposizioni contenute nel secondo presuppongono il rispetto di quanto previsto nel primo, formando insieme un corpo sistematico di norme interne finalizzato alla diffusione di una cultura dell’etica e della trasparenza aziendale. Scopo del Codice Etico è impedire comportamenti illeciti, palesando le situazioni che potrebbero determinare una violazione delle normative nazionali. Non ultimo, il Codice Etico individua i valori ed i principi di fondo cui deve essere ispirata l’attività svolta per conto della Società. [valutare se far leggere l’elenco allo speaker o se farlo solo comparire sullo schermo] • Onestà Integrità Correttezza Lealtà • Rispetto della Normativa • Collaborazione • Trasparenza Obiettività Riservatezza • Solidarietà • Non discriminazione 2. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi Servizi Italia, coerentemente con i principi sanciti dal Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana, si è dotata di un sistema integrato di controllo interno e di gestione dei rischi costituito dall’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. 3. Il sistema di Corporate Governance Il sistema di Corporate Governance di Servizi Italia è articolato secondo il modello tradizionale e si compone di un sistema di amministrazione e controllo basato sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e dell’organo assembleare. Nel rispetto delle indicazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana, inoltre, Servizi Italia ha costituito, nominato e reso operativi il comitato governance e parti correlate e il lead Independent director. 4. La struttura organizzativa e il sistema delle deleghe e dei poteri La struttura organizzativa funzionale di Servizi Italia rappresenta la mappa dettagliata delle aree della Società e delle relative funzioni attribuite a ciascuna area. Il Sistema delle Deleghe e dei Poteri, così come risultante dagli atti e dai verbali regolarmente depositati presso il Registro delle Imprese, costituisce parte integrante e sostanziale del Modello. 5. Le certificazioni Servizi Italia ha definito un proprio sistema integrato di gestione societaria che comprende: • la formalizzazione di precisi ruoli, responsabilità e deleghe; • un insieme di regolamenti, procedure e altri documenti di riferimento volti a definire in modo puntuale lo svolgimento delle attività operative, gestionali e direzionali; • un sistema di controllo e monitoraggio delle attività finalizzato a prevenire effetti indesiderati sotto il profilo legale, operativo e gestionale. 6. Il sistema normativo interno Il sistema normativo interno comprende: • la Politica Anticorruzione, le Linee Guida Anticorruzione e il Codice di Condotta Antitrust, che sottolineano come la conduzione di tutti gli aspetti della propria attività avvenga nel rigoroso rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili in materia anti corruttiva ed antitrust e ad ulteriore dimostrazione dell’aderenza di Servizi Italia ai valori di lealtà, correttezza, trasparenza, onestà e integrità; • regole procedurali interne tese anche a disciplinare le modalità operative nelle aree a rischio e regolare lo svolgimento delle attività aziendali, prevedendo i controlli da espletare al fine di garantirne la correttezza, l’efficacia e l’efficienza. 7. Il sistema di controllo dei flussi finanziari nelle attività a rischio La gestione dei flussi finanziari avviene nel rispetto dei principi di tracciabilità delle operazioni effettuate, in coerenza con i poteri e le responsabilità assegnate. 8. Il sistema di formazione e informazione Il sistema di formazione e informazione è finalizzato a divulgare i contenuti ed i principi del Modello e consolidare in tutti i Destinatari la conoscenza dei principi e delle regole cui la concreta operatività di Servizi Italia deve conformarsi. 9. Il sistema disciplinare Un sistema disciplinare idoneo a sanzionare qualsiasi violazione del Modello. 10. L’Organismo di Vigilanza All’Organismo di vigilanza è attribuito il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello e di proporne l’aggiornamento, previo conferimento di poteri, mezzi e accesso alle informazioni necessarie allo svolgimento delle proprie attività. I principali requisiti dell’OdV sono: • Indipendenza • Autonomia finanziaria • Professionalità. Nello svolgere le proprie funzioni, l’OdV deve rendere noto il modello a tutti i componenti della società, verificare che venga rispettato e aggiornarlo costantemente, segnalandone eventuali carenze e proponendo le necessarie modifiche. L’OdV vigila sulle attività e le operazioni poste in essere dalla Società e ne monitora potenziali rischi, aggiornando le informazioni in proprio possesso. IL MODELLO DI SERVIZI ITALIA: La struttura Il Modello è costituito da una Parte Generale e dalle Parti Speciali. Nella Parte Generale sono illustrate le componenti essenziali del Modello, con particolare riferimento all’OdV, alla formazione del personale, alla diffusione del Modello, al sistema disciplinare e alle misure da adottare in caso di mancata osservanza delle prescrizioni dello stesso. Le Parti Speciali sono invece dedicate alle diverse tipologie di reato e illecito amministrativo stimate come di possibile rischio significativo per Servizi Italia. L’Organismo di Vigilanza ha una casella e-mail dedicata e accessibile esclusivamente ai suoi membri a cui tutti i dipendenti e i collaboratori della Società possono e devono rivolgersi in caso di: • condotte contrarie alle disposizioni del Modello 231 e al Codice Etico, che potrebbero comportare la responsabilità di SERVIZI ITALIA; • dubbi su quale comportamento tenere per evitare di incorrere in una condotta illecita. [email protected] Se avete dubbi sul comportamento da tenere, o se avete il (fondato) sospetto di comportamenti illeciti, scrivete all’OdV! Cosa è il Whistleblowing? L’Art. 6 del D.Lgs.231 del 2001 prevede l’obbligo di introdurre specifici canali di segnalazione di illeciti o violazioni del modello. Tali canali devono garantire la segretezza del segnalante. La segnalazione di un illecito costituisce giusta causa di rivelazione di notizie coperte dall’obbligo di segreto d’ufficio, segreto industriale, organizzativo o di produzione. Il Modello 231 di SERVIZI ITALIA prevede un canale riservato con l’OdV per inviare segnalazioni (di cui si garantisce l’anonimato) su elementi di fatto precisi e concordanti che si riferiscano a violazioni del modello e di cui si è venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte. [email protected] Per non abusare del sistema, sono previste sanzioni nel caso in cui una segnalazione si rivelasse infondata per dolo o colpa grave del segnalante o nel caso vi fosse una violazione delle tutele per il segnalante. Su questo tema, il decreto prevede specifiche forme di tutela, come ad esempio il divieto di atti di ritorsione o discriminatori e di licenziamento o demansionamento per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione.