Download Free Audio of Internamente al Duomo, riluccica il prisma attrave... - Woord

Read Aloud the Text Content

This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.


Text Content or SSML code:

Internamente al Duomo, riluccica il prisma attraversato dall’immanenza delle splendide opere d’arte appartenenti in special modo all’epoca rinascimentale, vedesi la Cappella del Sacramento con il suo fantastico ciborio in lapislazzuli che si accompagna all’emozionante altare del Crocifisso preposto alla venerazione di un simulacro cristiano molto antico, un dono di Manfredi Chiaramonte. La lista prosegue con le acquasantiere di Domenico Gagini e Giuseppe Spatafora, il fonte battesimale ottagonale di Filippo e Gaetano Pennino, la Madonna Libera Inferni di Francesco Laurana e, non ultima, la Cappella di Santa Rosalia, di fondamentale importanza per i palermitani in quanto custodisce le spoglie mortali della Santa Patrona racchiuse in un’urna d’argento disegnata da Mariano Smiriglio e realizzata da un consesso di fini artisti isolani. Altri elementi di pregio sono rappresentati da paramenti, argenti sacri, suppellettili e paliotti d’altare riferiti al famoso tesoro, i cui migliori esponenti risultano essere la corona e i gioielli di Costanza d’Aragona. La cripta cela invece antichi sarcofagi, alcuni dei quali paleo-cristiani. Un discorso a parte meritano le tombe reali, il cui sfarzo colpisce con impeto surreale. Nel primo vano ecco la tomba dell’imperatore Enrico VI di Hohenstaufen, meraviglia sepolcrale in porfido massiccio, così come il baldacchino a forma di tempio. La tomba di Costanza d’Altavilla differisce solamente per il baldacchino in marmo bianco tesserato d’oro, simile invece alla tomba di Costanza d’Aragona. Il monumento di Federico II prende posto nel secondo vano, è in porfido rosso ed è sostenuto da un basamento su cui trionfano due leoni. Il sarcofago, che reca le effigi dei quattro evangelisti, del Redentore e di una Madonna col Bambino, ospita anche i corpi di Pietro III d’Aragona e quello di una giovane donna misteriosa, ancor oggi priva di certa identità. Gli altri monarchi che riposano all’interno della cattedrale sono Ruggero II e Guglielmo d’Aragona duca di Atene.