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Semplificazione e automazione del processo di liquidazione dell’assegno mensile di assistenza e della pensione di inabilità Nel quadro delle attività di semplificazione e di innovazione del processo dell’invalidità civile, con il messaggio n. 4727 del 30 dicembre 2021 è stato comunicato il rilascio, in via sperimentale, di un sistema automatizzato di liquidazione dell’assegno mensile di assistenza e della pensione di inabilità presso le Strutture territoriali di Bari, Taranto, Udine, Pordenone e Napoli Soccavo. Conclusosi con esito positivo il periodo di sperimentazione e in attuazione dell’intervento n. 8 PNRR “Semplificazione presentazione ed efficientamento istruttoria per il riconoscimento dell’invalidità civile e della disabilità e delle relative prestazioni economiche” di cui alla determinazione del Direttore generale n. 1 del 3 gennaio 2022, con il presente messaggio si comunica l’estensione, a partire dal 12 aprile 2022, a tutto il territorio nazionale del sistema automatizzato in argomento. A decorrere da tale data, pertanto, le domande di liquidazione dell’assegno mensile di assistenza e della pensione di inabilità sono gestite con il nuovo processo di liquidazione centralizzata, che prevede l’erogazione della prestazione economica senza necessità di interventi istruttori a carico delle Strutture territoriali. Ai fini del riconoscimento e della liquidazione dell’assegno mensile di assistenza, di cui all’articolo 13 della legge 30 marzo 1971, n. 118, il sistema esegue centralmente una serie di controlli automatici volti ad accertare che il richiedente: • non sia deceduto; • non sia separato o divorziato; • abbia un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e gli sia stata riconosciuta sul verbale una invalidità civile parziale; • abbia presentato una domanda di primo accertamento o aggravamento (sono escluse le revisioni); • non sia titolare di un’altra prestazione di invalidità civile; • abbia la cittadinanza italiana e sia residente in Italia; • non abbia indicato un delegato alla riscossione della pensione; • non abbia richiesto la riscossione dei contributi associativi per ANMIC, ENS, UIC; • non abbia indicato un tutore, amministratore di sostegno, curatore o rappresentante legale; • non sia titolare di pensioni dirette concesse a seguito di invalidità contratta per causa di guerra, di lavoro o di servizio, nonché con gli altri trattamenti pensionistici diretti erogati a titolo di invalidità; • non abbia redditi superiori al limite previsto dalla legge. Ai fini del riconoscimento e della liquidazione della pensione di inabilità, di cui all’articolo 12 della legge n. 118/1971, il sistema esegue centralmente una serie di controlli automatici volti ad accertare che il richiedente: • non sia deceduto; • non sia separato o divorziato; • abbia un’età compresa tra 18 e 67 anni e gli sia stata riconosciuta sul verbale una invalidità totale; • abbia presentato una domanda di primo accertamento o aggravamento (sono escluse le revisioni); • non sia titolare di un’altra prestazione di invalidità civile; • abbia la cittadinanza italiana e sia residente in Italia; • non abbia indicato un delegato alla riscossione della pensione; • non abbia richiesto la riscossione dei contributi associativi per ANMIC, ENS, UIC; • non abbia indicato un tutore, amministratore di sostegno, curatore o rappresentante legale; • non sia titolare di pensioni dirette concesse a seguito di invalidità contratta per causa di guerra, di lavoro o di servizio, riconosciute quale conseguenza del medesimo evento causa (la verifica del medesimo evento causa deve essere effettuata dal CML di competenza territoriale); • non abbia redditi superiori al limite previsto dalla legge. È stato rilasciato a disposizione delle Strutture territoriali un cruscotto di consultazione delle domande elaborate automaticamente. L’applicazione è raggiungibile al seguente percorso intranet: “Assicurato pensionato” > “Processo di liquidazione” > “Monitoraggio delle liquidazioni automatiche”. Il cruscotto espone le funzionalità atte alla ricerca e consultazione delle domande di liquidazione automatica, siano esse elaborate con esito positivo che scartate dal processo automatizzato e quindi da prendere in carico per l’istruttoria a cura degli operatori di Sede. Il dispositivo di consultazione consente di evidenziare il dettaglio delle fasi di elaborazione e di controllo con il relativo esito positivo o negativo. È altresì disponibile la funzionalità di forzatura della chiusura domanda qualora la liquidazione sia andata a buon fine e non si sia chiusa la domanda sulla procedura “WEBDOM”.