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«Nella notte ci hanno dato la sveglia prima dell’alba, tanto che uscendo dalle baracche i ragazzi inciampavano e bestemmiavano, perché non si vedeva niente; e giurerei che qualcuno quella notte non aveva dormito, pensando che l’indomani era giorno di battaglia, e anche nella nostra compagnia c’erano dei pesci freschi, appena arrivati dal paesello, come Ned Higgins, il figlio del maniscalco Higgins di Nanafalia, e Greg Hurlbut, il figlio del vecchio Hurlbut il Guercio, quello che aveva comprato da Mr. Creevey il campo di cotone giù sotto Corbett’s Mill, che poi fu sommerso dall’inondazione; e quei pesci freschi s’erano resi conto solo allora che rischiavano di non tornar più a casa dalla mamma, e loro avranno passato la notte a rotolarsi sul pagliericcio senza chiudere occhio, credo; ma non io, che nella nostra baracca eravamo tutta gente che ne aveva viste di peggio. Nando il sergente ci ha buttati giù dalle cuccette, quelli che ci tenevano di più alla pulizia hanno infilato le brache e si sono precipitati fuori, in modo da arrivare per primi al ruscello e lavarsi i denti; perché poi in quell’acqua lì dovevano lavarsi mille o duemila uomini, e gli artiglieri ci portavano a bere i cavalli, e si può immaginare che brodo diventava. Ma io me la sono presa comoda, che tanto lo spazzolino da denti l’avevo già perduto da un pezzo, e facevo benissimo anche senza, che poi non si sapeva mai dove cacciarlo, e se lo tenevi nel tascapane non c’era modo di ritrovarlo quando ti serviva, e tanti se lo ficcavano all’occhiello, ma a me era sempre sembrata una cosa ridicola. Così mi sono tirato su le bretelle e sono uscito fuori, e sbadigliando dal sonno me ne sono andato a dare un’occhiata al fuoco, dove i cuochi ci davano già dentro da un bel po’ a friggere, che c’era l’ordine di preparare tre giorni di razioni cucinate, e portarcele via; anche se poi nessuno aveva voglia di riempirsi il sacco con tutta quella roba, e tanti poi il sacco nemmeno ce l’avevano, e così quando ci davano quell’ordine, che lo davano sempre prima di partire per qualche faccenda grossa, e sempre razioni per tre giorni, e sì che una battaglia può benissimo durarne quattro o cinque, di giorni, o magari anche di più; ma io credo che sul manuale diceva di far così, e si capisce che gli ufficiali leggevano il manuale e facevano come c’era scritto, che senza il manuale erano perduti; be’, era già capitato altre volte che era arrivato quell’ordine, e io lo sapevo già come andava a finire, che mentre gli ufficiali non guardavano ciascuno si trangugiava tutta la sua parte, razioni per tre giorni, e si levava il pensiero; che tanto, nello stomaco di spazio ce n’era sempre, e quelle razioni lì, nel terzo anno di guerra, non erano mica più abbondanti come all’inizio. E infatti anche quella volta è andata a finire così, e quando poi ci siamo intruppati per la marcia, scommetto che il sacco non pesava troppo sulle spalle di nessuno. Be’, come dico, lì vicino al fuoco c’era Ben McCulloch, il mercante di cavalli, che noi l’avevamo nominato cuoco della nostra squadra, perché sapeva maneggiare la padella meglio di tutti; e lui rideva, e diceva che quando era partito da casa si figurava di diventare almeno colonnello, e in cavalleria per di più, e invece eccolo lì a fare il cuoco a una ciurma di straccioni; e tutto per colpa del giudice Miller, della contea di Mobile, diceva. Perché quando laggiù avevano cominciato a reclutare un reggimento di cavalleria, e dicevano tutti che quello era l’unico reggimento di cavalleria nella nostra parte dello stato; e per quanto mi riguarda, uno era anche troppo, che la cavalleria non s’è mai capito a cosa serviva, tranne a schizzare di fango noialtri gente pedestre, quando ci sorpassavano su qualche strada di campagna, ma quando fischiavano le palle, non mi ricordo di averla mai incontrata in giro, la cavalleria, e come si dice, chi ha mai visto un cavalleggero morto? Ma Ben McCulloch era un mercante di cavalli, e fu proprio lui a vendere al colonnello Rogers il suo Cherokee, che poi fu ammazzato a Mechanicsville, e dicevano che gli era costato mille dollari; e lui, si capisce, voleva arruolarsi in cavalleria, e così partì da casa con due cavalli e il fucile, e arrivò a Bayou La Batre, dove reclutavano il reggimento, e scoprì che l’ufficio di reclutamento era la casa del giudice Miller, e che lui, il giudice Miller voglio dire, era già d’accordo con la maggior parte degli uomini, che poi lo eleggevano colonnello. E Ben McCulloch non lo poteva vedere, il giudice Miller, e il giudice non poteva soffrire lui, per una certa faccenda d’un cavallo zoppo, che però s’era scoperto dopo, che era zoppo, e Ben non l’aveva voluto riprendere indietro, e il giudice Miller gliel’aveva giurata, e poi aveva mandato all’ergastolo per ladro di cavalli uno dei suoi lavoranti negri, che tutti dicevano che quel poveraccio non aveva fatto niente di male, e che il giudice l’aveva mandato all’ergastolo per far dispetto a Ben; e Ben diceva che già mentre se ne andava a Bayou La Batre quel nome lì non gli diceva niente di buono, che lui lo sapeva bene che lì abitava il giudice Miller, ma quando poi aveva chiesto dell’ufficio di reclutamento, e lo avevano mandato proprio a casa del giudice, gli era passata tutta la voglia di servire in cavalleria, diceva; e così era finito a fare il cuoco. E sì che invece poteva benissimo arruolarsi in quel reggimento lì, solo a saperlo, perché poi il giudice Miller morì di polmonite in ospedale, e al suo posto gli uomini elessero colonnello il capitano Armitage, della contea di Macon; e a lui Ben McCulloch non gli aveva mai venduto un cavallo. E quel reggimento di cavalleria poi fu mandato all’Ovest, e alla fine della guerra era rimasto senza cavalli, e partecipò a piedi alla grande carica di Franklin, e quelli che rimasero si arresero a Nashville, e ritornarono poi dalla prigionia più morti che vivi, e lo raccontarono; e Ben McCulloch era tornato a casa senza un braccio, che gliel’avevano segato a Spotsylvania, dopo che gli era entrata una scheggia di mitraglia e gli aveva spaccato l’osso fino al gomito, e stava a sentire quei racconti, seduto lì in quello che lui chiamava il suo ufficio, che ogni tanto gli riusciva di comprare o vendere un mulo, e così campava, e lì si radunavano sempre tutti gli sfaccendati del paese; e lui ascoltava quei racconti, fumava cattivo tabacco e non diceva niente.