Read Aloud the Text Content
This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.
Text Content or SSML code:
Quarta stazione. Maria Santissima incontra Gesù sulla via del Calvario. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre. Dal Vangelo secondo Luca. Simeone parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima» ... Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. Le strade di Gerusalemme, per la Pasqua, sembrano le stesse di tanti anni fa e come allora lo hai cercato per tutta la notte senza riuscire a trovarlo. Qualcuno ha riferito che il tuo Gesù è stato portato via nella notte, trascinato davanti al Sommo Sacerdote e agli Anziani del Tempio. Arrivata l’alba, la folla ha cominciato lentamente a riempire le strade, mentre per te aumentava il tormento di non riuscire a vederlo e non sapere nulla di lui. Ma ora che il sole è già alto e le notizie, come olio, si diffondono in un attimo, arriva la più tremenda: questa mattina lo hanno portato nella Torre Antonia davanti a Pilato; è stato flagellato e condannato: dovrà morire crocifisso. Dicono che ora passerà di qua, per la strada che dalla torre Antonia conduce alla Porta di Damasco, portando la croce. È questa la tua volontà Signore? È questo ciò che vuoi per tuo Figlio? Perché? “Lui che è cresciuto come un virgulto davanti a te, come una radice in terra arida.” Da dietro una colonna senti le urla e gli insulti dalla folla impazzita, mescolati al pianto delle donne. Insultano Gesù, è su di lui che piangono! Eccolo. È a pochi passi da te. Tuo figlio deve sapere che ci sei, che il tuo cuore è vicino al suo, che sarai con lui fino alla fine. Lo vedi cadere e cerchi di avvicinarti per toccarlo, confortarlo. È il frutto del tuo grembo questo volto sfigurato dai colpi, questo corpo piagato dal flagello, costretto a portare il legno per il supplizio. Lui è la tua preghiera: “Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere.” Vorresti almeno accarezzarlo, asciugare le sue ferite. Ma la folla e i soldati, come un’onda, te lo impediscono trascinandolo e rubandotelo di nuovo. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen. Preghiamo. Gesù, che volgi lo sguardo alla Madre, donaci, in mezzo alle sofferenze, l'audacia e la gioia di accoglierti e di seguirti con fiducioso abbandono. Cristo, sorgente della vita, donaci di contemplare il tuo volto e scorgere nella follia della Croce la promessa della nostra risurrezione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.