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Seconda Stazione. Maria fugge in Egitto per salvare Gesù. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre. Dal Vangelo secondo Matteo. [I magi] erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.” Il tuo sposo Giuseppe è un “uomo giusto”. Per questo una notte, dopo aver ascoltato il tuo segreto, la sua anima lottava nel sonno contro dubbi e insicurezze, come una piccola barca in mezzo alla tempesta. Ma il Signore volle porre fine al suo tormento ed inviò anche a lui un Messaggero: quel bambino era opera dello Spirito di Dio, non di “un tuo furtivo amore” e che avrebbe dovuto crescerlo come suo, dandogli un nome e un destino: Yehoshua, “Dio salva”. Erano passati mesi oramai dalla nascita del tuo piccolo, quando l’Angelo del Signore irruppe di nuovo nei suoi sogni, avvisandolo di prendere te e il bambino e fuggire lontano, in Egitto, perché Erode voleva la sua morte. Lui, il Grande Re, aveva paura di un neonato. Nella notte gli siete sfuggiti, “come un passero dal laccio dei cacciatori”, prendendo la pista a sud. Ma anche nel deserto arrivano le notizie e uno dei cammellieri che solitamente battono le piste ha raggiunto la vostra carovana, riferendo ciò che aveva straziato Betlemme durante la notte: tutti i bambini dai due anni in giù erano stati uccisi! La paura riempie gli occhi di Giuseppe, consapevole di essere riuscito a salvare il vostro piccolo; la stessa che lui, nel buio della notte, riesce a riconoscere nei tuoi. Perché Signore? Perché tutto questo orrore? Quanto pesa ora cantare le cose grandi che il Signore ha fatto per te! Mentre guardi il tuo bambino e lo stringi forte nascondendolo nel mantello, quasi a proteggerlo ancora dal re folle, senti in cuor tuo che nulla potrà succedergli se il Signore non vuole, che quei piccoli non sono morti invano permettendo a tuo figlio, con il loro sacrificio, di portare a compimento ciò che il suo nome promette. Si, i potenti non possono nulla contro il disegno di salvezza del Signore perché li disperde nei pensieri del loro cuore”. E di nuovo dici il tuo “Amen”, mentre vedi Giuseppe fissare lo sguardo davanti a sé, conducendovi verso la salvezza, perché si compia la parola del Signore: “Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.” Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen. Preghiamo. Dio fedele, che nella beata Vergine Maria hai dato compimento alle promesse fatte ai padri, donaci di seguire l'esempio della Figlia di Sion che a te piacque per l'umiltà e con l'obbedienza cooperò alla redenzione del mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen