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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La vita è un cammino. via della croce. da percorrere, come discepoli, dietro a Cristo. “Chi non porta la propria croce, e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo”. Anche la Beata Vergine ha camminato al sèguito di Cristo, come madre e discepola. Il suo cammino fu contrassegnato dal dolore, ma come quello del Figlio, sfociò nella luce. Vogliamo ora ripercorrere, nell’ascolto della parola di Dio, nella fede e nell’amore, le tappe della Via Matris. Preghiamo. Signore, guarda questa tua famiglia, pellegrina nel tempo, e fa’ che camminando con la Beata Vergine per la via della croce, giunga alla piena conoscenza di Cristo, compimento di ogni speranza. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. Prima stazione. Maria accoglie nella fede la profezia di Simeone. Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre. Dal Vangelo secondo Luca. Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima». “Shemà Israel”, “Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno.” Tante volte, Maria, avevi recitato la preghiera del Popolo di Israele e magari pregavi con queste stesse parole anche quando, in un giorno qualunque, nella tua piccola casa a Nazareth, ascoltasti il Messaggero di Dio pronunciare un saluto e parole dagli echi antichi, che prima ti turbarono poi ti aiutarono ad accettare l’Incomprensibile, perché il loro eco ricordava le parole rivolte da Dio al padre Abramo: “Non temere, Io sono il tuo scudo”. Il Signore era con te. Così dicesti il tuo “si” e ascoltando le parole che Dio ti inviava, diventasti madre. “E la Parola si fece carne”. In quei nove mesi lo scudo di Abramo ti aveva reso consapevole che saresti diventata la madre del Messia, atteso in Israele da secoli; ti aveva difeso, per sconfiggere la diffidenza della tua famiglia e le paure di Giuseppe; ti aveva aiutato a superare il turbamento, nell’ascoltare il racconto dei pastori arrivati poco dopo il tuo parto e di quegli uomini venuti da lontano che, cercando Dio, si erano fermati a Betlemme nella casa che vi accoglieva, per adorare il tuo bambino, realizzando così ciò che l’angelo ti aveva predetto: ”Sarà chiamato Figlio dell’Altissimo”. Lo stesso turbamento che adesso provi ascoltando il vecchio Simeone cantare lodi al Signore e dire cose grandi del tuo Gesù, tenendolo tra le braccia. Poi, in un attimo, tutto cambia. Il turbamento diventa dolore acuto, mentre il vecchio profeta ora pronuncia parole che ti trapassano cuore e viscere. E speri che mai i tuoi occhi vedano avverarsi ciò che è stato appena predetto, anche se quelle parole oramai sono come un sigillo sulla tua pelle e sai che di esse potrai narrare solo quando le avrai comprese fino in fondo. Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen. Preghiamo. O Padre, risplenda sempre la vergine Chiesa, sposa del Cristo, per l’incontaminata fedeltà al patto del tuo amore; e sull’esempio di Maria, umile tua serva, che presentò nel tempio l’Autore della nuova legge, custodisca la purezza della fede, alimenti l’ardore della carità, ravvivi la speranza nei beni futuri. Per Cristo nostro Signore. Amen