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A pochi chilometri dal suo borgo, sorgono le grotte di Pastena. Inserite all'interno del Parco Naturale regionale dei Montiausòni e Lago di Fondi, sono fra le più note e grandi d'Italia. Quasi tutte completamente percorribili, ad eccezione di una parte riservata solo a speleologi. La sua visita permette di ammirare veri e propri capolavori della natura, creati dall’incessante lavoro dell’acqua, che negli anni ha formato spettacolari ambienti, dove si incontrano, stalattiti, stalagmiti, laghetti, cascate e torrenti, soprattutto nel periodo delle piogge. Da non dimenticare la fauna tipica presente, formata da animali e insetti ipogei che vivono in questo straordinario ambiente sotterraneo. In origine, le grotte offrivano riparo a uomini primitivi, poi usate come rifugio, durante le guerre e persecuzioni dagli abitanti del posto. Nel 1926 il barone Carlo Franchetti, insieme a un gruppo di speleologi le ha rese accessibili al pubblico.