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Federico II Federico II nasce a Jesi nel 1194, figlio dell'Imperatore Enrico VI e della regina Costanza di Altavilla, erede del Regno di Sicilia. Federico ha tre anni quando muore il padre, e a quattro anni viene nominato re di Sicilia, anche se prende veramente il comando del regno a 14 anni. Dopo qualche anno diventa Imperatore e la città di Palermo diventa la Capitale dell'Impero. Palermo è una città multietnica e multi-religiosa, e Federico favorisce la convivenza pacifica tra cristiani, musulmani ed ebrei. Alla sua corte vengono accolti uomini di cultura, artisti, poeti, uomini di scienza e non c'è nessuna persecuzione religiosa ne' razzismo. Quando il Papa lo costringe ad andare a Gerusalemme per fare la guerra contro i musulmani, le Crociate, lui invece di usare le armi usa il dialogo (anche perché parlava tante lingue, anche l'arabo) e viene nominato re di Gerusalemme senza uccidere neanche un uomo. A Palermo vive a palazzo dei Normanni, attuale sede dell'Assemblea Regionale Siciliana e fa costruire il meraviglioso Castello della Zisa progettato e realizzato da maestranze arabe. Lo stile Arabo-Normanno è unico nel suo genere ed esclusivo di Palermo, Cefalù e Monreale e si caratterizza per l’unione di due mondi opposti: quello arabo – musulmano e quello normanno – cattolico. Gli elementi tipici di questo stile per le chiese e le costruzioni civili sono: pianta basilicale a croce latina o greca, torri e portale sulla facciata, coro spesso sormontato da cupole, abbelliti da mosaici bizantini realizzati da artisti greci e da ornamenti arabi (archi a ferro di cavallo, decorazione fatta di arabeschi etc.); i palazzi sono immersi in grandi parchi con distese d’acqua e provviste, nel loro interno, di due caratteristiche aree: l’iwan (sala a tre esedre) e il cortile all’aperto, circondato da portici e abbellito da una o più fontane, decorati da pavimenti marmorei o costituiti da mattoni disposti a spina di pesce, pareti ricoperte da mosaici con motivi arabizzanti e infine soffitti ed archi adorni di muqarnas (decorazione ad alveoli o a stalattiti) scolpiti e dipinti. Federico II, un Imperatore, un uomo tra cultura, natura e ambiente. Nel regno circolavano le nuove teorie del sapere, prima fra tutte le scienze della natura e sull’ambiente, elaborate tra Oriente ed Occidente. Uomini di scienze, letterati, geografi, filosofi crearono un’atmosfera di eccezionale internazionalismo che rafforzò, sul piano politico, il progetto dell’Imperatore. I metodi di studio sperimentali, suggeriti da un modo di concepire le scienze naturali fondate non solo sulla tradizione ma anche sulla diretta osservazione dei fenomeni e sulla loro costante verifica, diedero vita, nella prima metà del XII secolo, al moderno movimento scientifico. Italiano Anche molti poeti si riuniscono alla sua corte, formando la “scuola poetica siciliana”, tra i primi a usare la lingua volgare (il dialetto) come lingua letteraria al posto del latino. Nacque un movimento poetico in lingua volgare, in contrasto con il finoad allora utilizzato latino ecclesiastico. Si puo parlare dunque di un bilinguismo: la documentazione di argomento politicoed amministrativo veniva redatta in latino, mentre i testi letterari in volgare. La Scuola Poetica Siciliana prese come fonte di ispirazione i trovatori provenzali, che intrattenevano le corti feudali del sud della Francia con le loro liriche amorose.