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Il Santo senza nome. A Padova si trova la Basilica che è stata costruita in suo onore. Ma anche qui a Lonigo, nel secolo scorso, i fedeli hanno costruito un Santuario a lui dedicato, dove ogni giorno tanti fedeli giungono per una preghiera a Sant'Antonio, perché la devozione diventa sempre più grande. Oggi Padova è conosciuta come la città del Santo, e Antonio per questo viene detto anche il Santo senza nome. Entrando nella nostra chiesa, possiamo vedere diverse raffigurazioni del Santo che viene spesso rappresentato con in mano un giglio e nell'altra un libro. E sopra al libro c'è Gesù Bambino. Il giglio e il libro sono i suoi simboli perché ìndicano la purezza e la sapienza. E Gesù Bambino ci riporta a un episodio molto noto, raccontato dal conte Tiso in persona. Una sera il conte, mentre passava davanti alla cella di Antonio, vide una luce sfolgorante provenire dall'interno. Incuriosito, si affacciò a guardare e, immaginatevi il suo stupore quando vide che Antonio era là, inginocchiato, che teneva tra le braccia il Bambino Gesù».