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Il bacio di giuda o noto come l’arresto di Gesù è un affresco 200 per 180 c m, e fu dipinto da Giotto dal 1303 al 1305. Commissionata dal ricchissimo banchiere Enrico Scrovegni, l’opera è situata nella Cappella degli Scrovegni. L’affresco è compreso nelle Storie della Passione di Gesù del registro centrale inferiore, nella parete destra guardando verso l'altare. In questa cappella ritroviamo le storie di Anna e Gioacchino ovvero i nonni materni di Gesù, le storie della vergine e le storie di Cristo. Tutto il ciclo, è concluso con l’opera del Giudizio Universale. In questo quadro vediamo raffigurato Giuda che raggiunge Gesù nell’Orto degli Ulivi, dove il Maestro si trovava per passare la notte in preghiera. Raggiunto il Maestro, Giuda si avvicina a lui per baciarlo, un segno, che in Oriente era ricondotto ad un saluto, ad un’espressione di amore, di amicizia o di venerazione. Tutti questi significati furono però stravolti da Giuda, poiché lui stava segnalando ai soldati del Sinedrio chi fosse Gesù, affinché fosse arrestato. In questo quadro, Giotto trovò, con risultati di eccellente naturalismo, il modo di rappresentare la vita reale. Con questi affreschi, ma soprattutto con gli affreschi della vita di Cristo, Giotto ci fa calare nell’evento divino di una dimensione quotidiana, infatti il dramma si dispiega con grande pathos, poiché in questi affreschi ritroviamo tanto movimento, violenza, passione, gesti e sguardi che assecondano la teatralità del quadro. In quest’opera possiamo immaginare il rumore della gran folla che sembra offuscarsi quando si osserva il dettaglio dei due protagonisti, infatti mentre la folla si agita, Gesù resta immobile, non reagisce, si limita a guardare Giuda che lo avvolge in un abbraccio traditore. Gesù si limita soltanto a guardare minacciosamente Giuda, tanto che quest’ultimo esita a baciarlo, e resta bloccato con le labbra protese in una smorfia che lo rende goffo. Giotto inoltre rivoluziona la raffigurazione di Gesù ponendolo in direzione frontale verso giuda, rispetto alle altre raffigurazioni di altri pittori che lo rappresentano invece frontalmente verso lo spettatore, come possiamo vedere dal bacio di giuda di Cimabue anch’esso un affresco fatto tra il 1290 e il 1299, dal bacio di giuda di Giuseppe Diotti un olio su tela molto più recente, e dal bacio di Giuda di… a no scusate errore di montaggio. Dicevo, questa scelta fa calare lo spettatore nel quadro e evidenzia inoltre il dramma umano del tradimento di un amico, della delusione e della sofferenza che questo comporta. Alle spalle dei due protagonisti possiamo osservare la folla degli apostoli e dei soldati, In alto possiamo osservare dei bastoni, lance e torce; a destra è possibile riconoscere una torcia a cesto tipica di quel periodo storico. In basso a destra troviamo Caifa il sommo sacerdote ovvero colui che organizzò l’arresto, sulla sinistra invece vediamo Pietro che con un coltello taglia l’orecchio a Malco, il servo del sommo sacerdote, vicino troviamo un uomo incappucciato, che secondo alcuni storici proviene da Assasin’s Credd.