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IL FIGLIO DEL CAVALIERE DEL RE. A Lisbona, nell'agosto dell'anno 1195, incomincia la nostra storia. Quella mattina infatti un nobile cavaliere del re, di nome Martino, stava aspettando che qualcuno gli portasse una buona notizia. Sua moglie Maria stava per partorire il loro primo figlio e Martino si sentiva così agitato che gli sembrava che il tempo non passasse proprio mai. Perciò cercava inutilmente di concentrarsi sulle carte che gli stavano davanti, mentre con la coda dell'occhio non smetteva un minuto di controllare la porta che dava sul salone. Finalmente vide una donna entrare in fretta. Era una vecchia governante del suo palazzo e il cavaliere si dovette trattenere per non correrle incontro. «È un maschio!» disse la vecchia, orgogliosa di essere proprio lei a dargli quella meravigliosa notizia. «Un maschio!» pensò Martino raggiante. «Un nuovo piccolo cavaliere del re, dunque!» Inutile dire che quel giorno nella ricca casa del cavaliere la festa durò fino a notte fonda. Il bambino fu battezzato la domenica dopo e gli fu messo il nome di Fernando. Naturalmente fu cresciuto con tutte le cure possibili ed educato nel modo in cui si educavano allora i figli delle famiglie più importanti della città, e così la vita di Fernando trascorreva serena e spensierata nel lusso e nell'abbondanza. Fernando frequentava la scuola della cattedrale e studiava latino, grammatica, retorica, astronomia, teologia. Era così bravo e intelligente che quelli che lo conoscevano pensavano: «Ma certamente questo ragazzo diventerà anche più importante di suo padre! E forse il re lo vorrà alla sua corte!»