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La cappella dell'immacolata. Segue la cappella dell'Immacolata Concezione. La statua è sempre opera di Pier Paolo Dalla Vecchia, ma, a differenza di quella di Sant' Antonio, rivela un lavoro fine, in legno policromo, scolpito verso la fine dell'800. Sulla parete di sinistra il Mattielli ha dipinto l'offerta del giglio d'argento al papa, Pio IX, dopo la proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione l’8 dicembre 1854, verità che l'Ordine francescano aveva difeso per secoli. Felice ed espressiva la teoria dei frati che, preceduti dal Ministro generale, salgono verso il Pontefice. Ancor migliore riesce il pittore di Soave nel dipinto di fronte, ove illustra il Beato Giovanni Duns Scoto, dottor sottile, vissuto nel Duecento, mentre, all'Università di Parigi, difende il privilegio mariano di fronte ad un uditorio tanto movimentato. Prelati e teologi, seduti sulle loro scranne, manifestano vari atteggiamenti, dal consenso, al dubbio, all'adesione meditata. Nel 2021, in occasione dell’Anno dedicato a San Giuseppe la famiglia Pedrollo ha donato la Statua posta alla sinistra dell’Immacolata. In San Giuseppe, "Gesù ha visto la tenerezza di Dio", quella che "ci fa accogliere la nostra debolezza", perché "è attraverso e nonostante la nostra debolezza" che si realizza la maggior parte dei disegni divini. "Solo la tenerezza ci salverà dall'opera" del Maligno, sottolinea Papa Francesco nella Lettera Apostolica Patris Corde, ed è incontrando la misericordia di Dio soprattutto nel Sacramento della Riconciliazione che possiamo fare "un'esperienza di verità e tenerezza", perché "Dio non ci condanna, ma ci accoglie, ci abbraccia, ci sostiene e ci perdona".