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Che la Direzione Gara sia spesso protagonista di decisioni contestabili e affrettate non è certo un mistero. Ma, mentre in quasi tutti gli episodi, anche riflettendo a posteriori, risulta difficile capire come si sarebbe dovuto agire, in questo caso sono a dir poco lampanti gli errori commessi da coloro che avrebbero il compito di garantire la sicurezza in gara. L'episodio avviene durante la gara della Moto3. I piloti stanno percorrendo il penultimo giro e Jeremy Alcoba ha notato come il compagno Rodrigo, che al giro precedente era uscito primo dall'ultima curva, sia stato inghiottito dal gruppo, perdendo quasi ogni possibilità di vittoria. Lo spagnolo capisce quindi che, essendo lui in testa in questo momento, all'inizio dell'ultimo giro si sarebbe ritrovato nella stessa situazione del compagno. Di solito a questo punto i piloti hanno due possibilità di scelta: provare a creare un piccolo strappo, spingendo al massimo prima del rettilineo e sperando di essere passati da pochi piloti, o rallentare leggermente in modo da essere superati da parte del gruppo per poi prendere la scia e riportarsi in testa. Il problema è che il pilota del Team Gresini si è già staccato un po' da Acosta che lo segue e mancano solo 3 curve prima del rettilineo. Così, quando la logica avrebbe suggerito di provare a farle tutte al limite per seguire la prima strada, Alcoba sceglie, invece, di chiudere completamente il gas, da quanto si evince dalle immagini, e ricompattare in modo potenzialmente pericoloso tutto il gruppo di testa formato da ben 15 piloti. Incomprensibile, quindi, la scelta di non penalizzarlo, nemmeno ponendosi il dubbio: infatti, certamente, la Direzione Gara ha la possibilità di controllare e ricontrollare innumerevoli filmati e distacchi nel corso della gara o dopo la sua fine, per poter motivare le sue scelte ma io stesso che scrivo posso portare un paio di prove a dimostrazione del rallentamento operato da Alcoba. La prima si può ottenere dalle immagini recuperabili su Youtube: il distacco tra Alcoba, il primo e Artigas, che chiude il gruppo dei primi quindici, in ingresso di curva 10 è pari a circa 3 secondi. In corrispondenza della penultima curva, giusto due curve dopo, quando il pilota del Team Gresini ha appena compiuto la manovra in questione, il distacco tra loro due si è ridotto ad appena 8 decimi di secondo, che è più o meno lo stesso gap con il quale passeranno sul traguardo qualche attimo dopo. La seconda prova si può ottenere semplicemente osservando gli intertempi: Alcoba al penultimo passaggio ha realizzato un tempo nell'ultimo settore più lento di quasi un secondo rispetto al suo personale T4 più lento. Direi che ci sono tutti i presupposti per una penalità da guida irresponsabile (articolo 1.21.2 del regolamento). Non è mai stato definito cosa effettivamente "causi pericolo ad altri concorrenti o partecipanti" perché ogni caso è diverso ma è perfettamente chiaro a tutti che, se un pilota dal fondo del gruppo non avesse visto rallentare Alcoba, coperto da una decina di moto, e si fosse lanciato a fare la sua curva come nei giri precedenti, una carambola di gruppo ci sarebbe sicuramente scappata. Che penalità avrebbero dovuto infliggergli? C'è chi riterrebbe un Long Lap Penalty eccessivo e chi dice che la bandiera nera non sarebbe bastata. Io penso che in realtà non importa troppo il tipo di penalizzazione da assegnargli, quanto un gesto intelligente da parte della Direzione Gara, per mostrare il proprio disappunto nei confronti di quanto accaduto e per dissuadere fortemente i piloti a tentare una cosa del genere in futuro. Perché, a parere di tanti, stavolta si è passato il limite. E non parlo solo della sicurezza che lo Steward Panel non è riuscito a garantire ma anche dello spettacolo, a mio parere disgustoso, a cui abbiamo assistito ieri: è prioritario lavorare affinché una cosa del genere non si ripeta mai più.