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Diapositiva successiva IL LUOGO DI LAVORO - Valutazione dei rischi • Arredi Sedie Di tipo girevole (rotazione completa), saldo contro slittamento e rovesciamento, con basamento stabile a cinque punti di appoggio; facilmente spostabile; dotato di piano regolabile in altezza e di schienale regolabile in altezza ed inclinazione, così da assicurare un buon appoggio dei piedi ed il sostegno della zona lombare; dotato di un piano dai bordi smussati, in materiale non eccessivamente cedevole, permeabile al vapore acqueo e pulibile. In base alle necessità dei lavoratori, il datore di lavoro ha fornito apposito poggiapiedi. Tavoli e scrivanie senza di spigoli vivi; con superficie sufficientemente ampia per disporre i materiali necessari e le attrezzature (video, tastiera, etc.) e consentire un appoggio per gli avambracci dell’operatore davanti alla tastiera (15 cm) nel corso della digitazione; con una profondità tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo; con superficie di colore chiaro diverso dal bianco ed in ogni caso non riflettente; stabile e di altezza compresa fra i 70 e gli 80 cm; dotato di uno spazio idoneo per il comodo alloggiamento e la movimentazione degli arti inferiori e per infilarvi il sedile. Armadi La collocazione degli armadi è tale da consentire l’apertura degli sportelli in modo agevole e sicuro; inoltre ad ante aperte i passaggi non sono ostruiti. Diapositiva successiva IL LUOGO DI LAVORO Valutazione dei rischi • Fattori ambientali Microclima: L’aerazione è garantita dalla sufficiente superficie finestrata (1/20 dell’area calpestabile). La temperatura e l’umidità dei locali sono mantenuti entro i limiti del benessere. Illuminazione: È garantita una sufficiente illuminazione naturale (sup. illuminante = 1/10 area calpestabile). Nei luoghi, locali, ambienti di lavoro, vie di transito e di accesso l’illuminazione artificiale è adeguata per intensità e colore alle norme della buona tecnica (per gli uffici in genere da 150 a 250 lux). Un’illuminazione di emergenza è prevista in corrispondenza delle uscite di sicurezza, negli incroci dei corridoi, nei pianerottoli per illuminare le scale, dove cambia il livello del pavimento. Viene verificata l’efficienza dei mezzi di illuminazione artificiale e delle vetrate illuminanti mantenendoli in buone condizioni di pulizia. Diapositiva successiva LE ATTREZZATURE DI LAVORO “… qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro …” ex titolo III RISCHI CORRELATI • Elettrico • Incendio • Rumore • Caduta • Taglio, cesoiamento • Vibrazioni • Urti, colpi, impatti, schiacciamenti • Ustione • Postura scorretta Diapositiva successiva LE ATTREZZATURE DI LAVORO: Obblighi OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Scelta opportuna secondo le leggi (CE, dich.conf., …) Attrezzature adeguate allo scopo Valutazione dei rischi – anche per la manutenzione Misure per ridurre probabilità e gravità di incidenti Supervisione posizionamento, installazione, uso, manutenzione Formazione OBBLIGHI DEI LAVORATORI Si sottopongono ai programmi di formazione e addestramento Utilizzano le attrezzature secondo la formazione e l’addestramento ricevuto Hanno cura delle attrezzature Non vi apportano modifiche di propria iniziativa Segnalano immediatamente difetti o inconvenienti Diapositiva successiva Rischio meccanico Macchine Per ogni macchina ci deve essere un manuale di istruzione all'uso e manutenzione in italiano, di semplice consultazione, contenente tutte le informazioni sull’uso e la manutenzione Diapositiva successiva Obblighi dei lavoratori Nella diapositiva vengono proposti alcuni esempi di cartellonistica di sicurezza per l’obbligo di utiliizo dei DPI nelle lavorazioni che lo prevedono. Nelle lavorazioni, per le quali sono previsti, è obbligatorio l'uso dei dispositivi di protezione individuale conformemente alle istruzioni e informazioni ricevute Diapositiva successiva Obblighi dei lavoratori Abbigliamento Deve essere adeguato alla natura delle operazioni da svolgere, alle caratteristiche delle macchine, attrezzature o impianti cui si è addetti. Non deve esporre al rischio in alcun modo. Non deve avere parti svolazzanti o comunque di facile presa o aggancio. E’ sconsigliato l'uso di anelli, bracciali, orologi, catenine o altro, quando si opera manualmente. Anche i capelli possono costituire pericolo se sono lunghi: in tal caso è meglio usare le cuffiette. Diapositiva successiva I VIDEOTERMINALI “ … schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato … “ ex titolo VII RISCHI CORRELATI • Elettrico • Affaticamento visivo, asteonopia • Incendio • Postura scorretta Diapositiva successiva I VIDEOTERMINALI Obblighi del datore di lavoro • Valutazione dei rischi • Adozione di misure organizzative del lavoro per evitare il più possibile lavoro monotono e ripetitivo • Interruzione di 15 minuti ogni 120 continuativi al vdt • Formazione e informazione agli addetti • Procedura di sorveglianza sanitaria per gli addetti a vdt: • Visite preventive per idoneità • Visite periodiche • Controlli specialistici • Dispositivi speciali di correzione Diapositiva successiva Cenni sull’ ERGONOMIA Nel diritto del lavoro, l’importanza dell’ergonomia nei posti di lavoro è stata portata alla luce dal Decreto Legislativo. 626/94, seguito poi da ogni normativa che trattasse del “sistema lavoro”. L’ergonomia è una scienza multidisciplinare che raccoglie le conoscenze scientifiche e tecnologiche relative all’uomo e al sistema in cui è posto, necessarie per progettare prodotti, macchine, attrezzi, impianti e ambienti che possano essere utilizzati con efficacia, sicurezza e comfort Quindi si mette al centro l’uomo nella pianificazione del “sistema lavoro” inteso come ambiente-macchina-software Diapositiva successiva ERGONOMIA Nella concezione dei posti di lavoro nella scelta delle attrezzature Nella definizione dei metodi di lavoro e produzione Il luogo di lavoro deve essere idoneo a far vivere la gravidanza senza rischi per la madre lavoratrice e per il nascituro Per attenuare il lavoro monotono e ripetitivo I segnali luminosi acustici verbali e i cartelli segnaletici devono rispettare le prescrizione minime Le operazione di movimentazione manuale dei carichi devono risultare ergonomiche per non comportare il rischio di lesioni dorso-lombari Il luogo di lavoro deve essere dotato di illuminazione adeguata Le macchine devono essere progettate e costruite tenendo conto dei principi ergonomici Il Datore di lavoro deve tenere conto delle esigenze ergonomiche e di salute del lavoratore nella scelta dei DPI Diapositiva successiva POSTAZIONE DI LAVORO PIANO DI LAVORO • la superficie opaca, poco riflettente,colore neutro, di altezza regolabile 70-80 cm, con bordi arrotondati • l'altezza e la profondità del tavolo devono lasciare adeguato spazio per le gambe dell’ operatore per consentire comodi aggiustamenti posturali • video orientabile e inclinabile, a 90-110 cm di h, 35-60 cm dal viso • Tastiera inclinabile, con tasti leggibili, di materiale opaco SEDILE • con rotelle • Stabile con base ampia a 5 razze • il piano di dimensioni idonee, lavabile traspirante, superficie piana • l'altezza del piano regolabile • Schienale anatomico regolabile in altezza e inclinazione • i braccioli, se presenti, non devono impedire l'accesso al piano di lavoro • poggiapiedi inclinato a disposizione su richiesta dell'operatore Diapositiva successiva POSTAZIONE DI LAVORO ILLUMINAZIONE • Evitare riflessi, abbagliamenti, contrasti sullo schermo • Postazione orientata correttamente rispetto alle finestre • I. artificiale fuori dal campo visivo • No sfarfallio • Angolo tra orizzonte e linea di congiunzione tra occhio e lampada a soffitto >60° AMBIENTE • eliminazione di rumore di stampa • Velocità dell’aria ridotta • Senza correnti d’aria naturali o artificiali • Aria non troppo secca POSTURA • Assumere posizione corretta • Posizionare schermo a 50-70 cm con spigolo superiore più basso dell’orizzontale per gli occhi • Tastiera davanti allo schermo • Mouse allo stesso piano della tastiera • Dita e polso non rigidi • Avambracci sul piano • Esercizi di rilassamento Diapositiva successiva MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI “ … operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori,comprese le azioni di sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico …” ex titolo VI RISCHI CORRELATI • Lesioni dorso-lombari • Cervicale • Arti superiori • Apparato cardiovascolare Diapositiva successiva MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI Obblighi del datore di lavoro • Valutare i rischi • Adottare le misure organizzative per ridurre il rischio • Mezzi appropriati • Attrezzature meccaniche • Carrelli guanti attrezzature • Prevedere la turnazione • Misure circa sforzo fisico, ambiente, attività, fattori individuali • Formazione e informazione agli addetti • Procedure di sorveglianza sanitaria per gli addetti