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L'accorciamento della Superpole di 10 minuti (decisione presa in accordo con tutte le squadre del Mondiale Superbike) ha reso molto più concitata rispetto al passato questa prima sessione di qualifiche dell'anno, imponendo a squadre e piloti di portare a casa il massimo del risultato senza commettere errori in appena un quarto d'ora. Nel primo run è stato il pilota Kawasaki Alex Lowes ha segnare il miglior tempo in 1'48"9, seguito dal compagno di squadra Rea a quattro decimi e da Garrett Gerloff a oltre mezzo secondo. Hanno invece faticato a trovare immediatamente il ritmo le due Ducati Aruba, autori del sesto e nono tempo ben distanti da Lowes. Dopo una breve pausa di qualche minuto, il primo pilota a scendere in pista per effettuare il secondo time attack è stato Chaz Davies, seguito da Redding, Rea, Sykes, Bautista, Haslam e Lowes. Non si sono fatti attendere i caschi rossi, accesi da quasi tutti i piloti in attività: il primo pilota a scendere sotto il tempo di Lowes è stato Redding, seguito subito dopo dallo specialista della Superpole Tom Sykes. Visto il mancato miglioramento della Kawasaki n.22, la prima posizione sembrava destinata a rimanere nelle mani di Scott, finché non è passato sul traguardo il campione del mondo in carica, il quale ha sottratto il primato al ducatista con quasi tre decimi di vantaggio. Non riesce a mettere insieme un giro convincente Toprak Razgatlioglu (primo sia in FP1 che in FP3), autore del sesto tempo davanti al compagno di marca Gerloff ma successivamente retrocesso in decima posizione per aver toccato il verde in rettilineo.