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Il Round 5 della stagione 2021 di Formula E ce lo ricorderemo molto bene e non solo perché è stata la prima volta delle monoposto elettriche su un circuito permanente. Infatti, la gara a Valencia ha mostrato grandi limiti per questa serie nel poter gareggiare su circuiti non cittadini e se aggiungiamo le condizioni meteorologiche avverse, si crea quello che abbiamo visto in questa gara. Durante l'e-Prix è stata rilasciata in pista diverse volte la Safety Car a seguito di alcuni incidenti e uscite di pista. Il regolamento prevede che il direttore di gara possa ridurre di 1 kW/h dei 52 totali per ogni minuto trascorso dietro la SC. E anche per questa occasione la regola è stata applicata alla lettera, però causando non poche polemiche e rovinando lo spettacolo in pista, a causa della situazione in cui si è conclusa la gara. Difatti, con queste numerose sottrazioni di energia, anche a ridosso della bandiera a scacchi, hanno portato tanti piloti a procedere a bassissima velocità, a tre vetture rimaste completamente a secco sul tracciato e a cinque squalificati per aver utilizzato più energia del consentito. Le critiche dei team e dei fan hanno subito fatto mobilitare la Federazione Internazionale mettendo mano al regolamento, stabilendo che durante i 45 minuti di gara più un giro i tagli di energia non possano più essere effettuati oltre il 40esimo minuto della gara. Tramite il sito motorsport.com la FIA ha rilasciato una dichiarazione: "Dopo quello che è successo in Gara 1 a Valencia, la FIA e il promoter vogliono evitare che possa ripresentare uno scenario simile in futuro. Con questo chiaro in mente, e per prevenire qualsiasi ulteriore rischio di calcolo per quanto riguarda il consumo di energia, è stato deciso di non applicare più riduzioni di energia se un periodo di Safety Car finisce oltre il 40esimo minuto di gara. Questo garantirà alle squadre un ulteriore margine di errore, senza sminuire in alcun modo lo spirito della Formula E, nella quale la gestione dell'energia è un elemento chiave"