Read Aloud the Text Content
This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.
Text Content or SSML code:
All’interno del Fascicolo sanitario elettronico potrebbero essere presenti alcuni dati e documenti sanitari che sono soggetti a maggiore tutela dell’anonimato e che possono essere visibili solo con esplicito consenso dell’assistito , tenendo conto che , in caso di scelta dell’anonimato , non è ammessa l’alimentazione del FSE da parte dei soggetti che erogano le prestazioni. Questi dati riguardano, ad esempio, persone sieropositive, donne che si sottopongono ad un'interruzione volontaria di gravidanza, vittime di atti di violenza sessuale o di pedofilia, persone che fanno uso di sostanze stupefacenti, di sostanze psicotrope e di alcool, delle donne che decidono di partorire in anonimato, nonché i dati e i documenti riferiti ai servizi offerti dai consultori familiari. Il consenso dato dall’assistito vale anche quale consenso per l'accesso al FSE da parte di professionisti ed operatori sanitari nei casi di emergenza sanitaria o igiene pubblica, rischio grave, imminente e irreparabile per la salute e l'incolumità fisica dell'interessato, secondo le modalità definite dalla legge. L’assistito potrà, in qualunque momento e secondo le modalità previste dal sistema regionale di riferimento, visualizzare i diversi soggetti che hanno avuto accesso al proprio FSE, sia per attività di consultazione che di alimentazione. Analizziamo i vantaggi .Il Fascicolo consente di avere un accesso unico alla storia clinica del paziente che contiene i referti, le prescrizioni, le lettere di dimissioni, ecc. Questo permette al medico di accedere alla documentazione dell’assistito necessaria per un’anamnesi senza la necessità che il paziente abbia con sé tutta la documentazione cartacea, evitando anche il rischio che qualche documento venga perso. L’assistito può avere la propria storia clinica disponibile in formato digitale in ogni momento e in qualunque luogo. La possibilità di avere un accesso a tutti i dati e alla documentazione clinica dell’assistito, consente di evitare il ripetersi di analisi o altre prestazioni sanitarie evitando in questo modo spreco di denaro e di tempo per il cittadino. Nei casi di emergenza la possibilità di accedere tempestivamente alle informazioni sullo stato clinico dell’assistito, fornendo ai medici di pronto soccorso le informazioni necessarie per un corretto intervento, permette di salvaguardare la salute dell’assistito. L’istituzione del FSE da parte delle regioni e province autonome (PA) danno luogo ad un trattamento dei dati personali ulteriore e distinto rispetto all’insieme dei trattamenti derivanti dall’erogazione all’assistito delle prestazioni sanitarie in relazione alle quali i dati sono stati acquisiti o prodotti. Le modalità di accesso al FSE devono essere esplicitate dall’assistito mediante l’espressione di apposito consenso, reso a seguito della visione della relativa informativa. Il consenso può essere manifestato (o revocato) direttamente dall’assistito, sia utilizzando strumenti telematici messi a disposizione della regione/PA previa autenticazione, che mediante dichiarazione resa ad un soggetto delegato dalle Aziende Sanitarie della regione/PA (ad es. MMG/PLS o altri operatori preposti)