Read Aloud the Text Content

This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.


Text Content or SSML code:

Il termine Mesopotamia significa “terra in mezzo ai fiumi” ed è il termine con cui si indicava la fascia di terra nel Vicino Oriente situata fra i fiumi Tigri ed Eufrate. La regione viene di solito suddivisa geograficamente in Alta Mesopotamia (la zona più a Nord, vicina all’Anatolia) e Bassa Mesopotamia (la regione più a Sud, che arriva fino al Golfo Persico). Oggi la zona dell'antica Mesopotamia si trova in gran parte nel territorio dell’Iraq. Qui sono nate le prime grandi civiltà della storia. A partire del IV millennio a.C. in Mesopotamia sono nate le prime grandi civiltà della storia umana e, fra queste, le più importanti sono quelle dei Sumeri, dei Babilonesi e degli Assiri e degli Ittiti. Un primo motivo per cui questa zona ha visto lo sviluppo di queste civiltà è il fatto che la regione, compresa appunto fra due fiumi, ha permesso ai popoli che vi risiedevano di prosperare grazie allo sviluppo di sistemi di irrigazione. Il secondo motivo è che la conformazione per lo più pianeggiante del territorio ha favorito gli scambi commerciali. I sumeri impararono presto a convivere con il territorio dove si erano insediati risolvendo brillantemente i problemi di inondazioni attraverso la costruzione di argini e canali e bonificando le paludi rendendo il terreno fertile e coltivabile, adatto soprattutto alla coltivazione di cereali come orzo e grano, lenticchie e datteri ma anche lino e sesamo da cui ricavavano tessuti e olio. I Sumeri furono i primi edificatori di città, le più importanti città Sumere furono Ur e Uruk. Le città, fortificate con alte e solide mura di mattoni a scopo difensivo, erano governate da un re aiutato da sacerdoti e funzionari, nelle città abitavano mercanti e artigiani mentre i contadini abitavano all'esterno della zona urbana, all'interno di piccoli villaggi. Il punto più importante della città era la Ziggurat, una grandissima torre a più piani sulla cui cima si trovava un tempio che di giorno veniva usato dai sacerdoti per le celebrazioni del culto degli dei e di notte veniva utilizzato come osservatorio astronomico. La base della ziggurat era invece utilizzata come magazzino per conservare il cibo e le risorse della città. I Sumeri erano politeisti, ovvero credevano nell'esistenza di tanti dei e ritenevano che l'uomo fosse stato creato da questi dei perché li venerasse. Le divinità più importanti dei Sumeri erano: Anu: dio del cielo Enlil: dio dei venti e signore della terra Enki: dio delle acque Shamash: dio del sole e della terra Ishtar: dea dell'amore e della guerra. In pratica i sumeri identificavano in queste forme divine le forze che governavano la loro vita cercando di renderle più vicine, comprensibili e magari "addomesticabili". Per quanto politeisti i sumeri non erano comunque fatalisti, ovvero non affidavano semplicemente al destino la spiegazione degli eventi e svilupparono delle doti umaniste di fondamentale importanza nello sviluppo delle civiltà future, inoltre si distinsero per una serie di invenzioni e intuizioni che ne dimostrano pienamente lo spirito vivace e l'intelligenza brillante e attenta. Tra le invenzioni e scoperte dei Sumeri troviamo: L'aritmetica, la geometria e l'astronomia I sumeri si dimostrarono abilissimi astronomi e grazie ad uno studio attento e preciso furono i primi a dividere l'anno in dodici mesi e il giorno in 24 ore. Il sistema numerico da loro adottato utilizzava una base di 60 e non di 10 come il nostro, questo è il motivo per cui le ore furono divise in 60 minuti e i minuti in 60 secondi. La scrittura ovvero un sistema di comunicazione che permise di sostituire la cultura orale con quella scritta e porre le basi per una civiltà sempre più evoluta e sofisticata. I Sumeri usavano la scrittura cuneiforme e imprimevano i cunei con uno stilo su una tavoletta di argilla fresca che successivamente veniva fatta essiccare. Non tutti sapevano leggere e scrivere, l'istruzione era riservata a pochi privilegiati che, diventando scribi dopo molti anni di studio, si garantivano una professione elitaria e una carriera di successo. La ruota La ruota fu un'invenzione straordinaria per lo sviluppo delle città, attraverso l'utilizzo della ruota i trasporti divennero più veloci e si riuscirono a coprire distanze prima impensabili, grazie alla ruota il commercio e l'economia dei sumeri crebbero creando ricchezza e abbondanza. La ruota era già stata inventata nel periodo Neolitico, veniva utilizzata dai vasai come tornio per creare contenitori e recipienti, l'intuizione dei sumeri permise di applicare il principio rotatorio della ruota rivoluzionandone l'antico utilizzo e trasformandola così in un mezzo di trasporto. I carri dei sumeri erano trainati da animali simili ai nostri asini che si chiamano onagri e che ancora oggi si trovano nell'attuale Mesopotamia. L'utilizzo dei carri e le abilità degli artigiani permisero ai Sumeri di distinguersi anche nella caccia, rendendo così l'alimentazione sempre più varia e contribuendo a creare un popolo geneticamente sano e forte.