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Lewis Hamilton - arriva a Portimao con tanti dubbi e poche certezze, visto lo stato di forma di Verstappen e la RB16B. In qualifica manca l'appuntamento con la storia azzardando un giro finale con le gomme medie che purtroppo non paga, ma in gara non ce n'è per nessuno: fa fuori il compagno di squadra nelle prime battute, gestisce alla perfezione gli pneumatici e si porta a casa il 97esimo successo in carriera. La lotta per il mondiale è ancora lunga e aperta, ma adesso Lewis ha le idee un po' più chiare. Riscattato Max Verstappen - le sue chance di giocarsi la vittoria sono sfumate al Sabato, quando per una sbavatura in curva 4 perde la pole position ed è costretto ad inseguire. Ma in gara le W12 si dimostrano un gradino sopra la sua Red Bull, e la piazza d'onore dietro Lewis era oggettivamente il massimo a cui poteva aspirare. Max è sempre pronto, veloce e poco propenso all'errore. Ci sono tutte le carte in regola per rilanciare la sfida in Catalogna. Inseguitore Valtteri Bottas - finalmente una buona gara del finlandese, che purtroppo non riesce a trasformare la pole position in vittoria dovendosi accontentare del terzo posto. Il passo avanti rispetto alle ultime due corse c'è stato, il feeling con la vettura è migliorato sensibilmente (la W12 stessa è cresciuta tra Imola e Portimao) ma Hamilton e Verstappen appaiono al momento irraggiungibili. E se non alzerà l'asticella rischia di essere sopraffatto anche da Perez. In bilico Sergio Perez - questa volta le prende dal compagno in qualifica, ma al contrario di Imola riesce a concretizzare il suo potenziale in gara portando punti al suo team, non commette errori e a momenti segna il giro veloce. La strategia non lo ha aiutato di sicuro, ma i progressi al volante della RB16B sono evidenti ed il podio è sempre più a tiro. In crescita Lando Norris - il baby driver della McLaren continua a martellare a suon di prestazioni da urlo, che lo tengono saldamente in terza posizione nel mondiale davanti a Bottas, Leclerc, Perez e Ricciardo. Va forte in qualifica, lotta senza timore ed è assistito da una vettura, la McL35M, che pare ottima sotto tutti i punti di vista. Un inizio così non se sarebbe aspettato nemmeno lui. Stupefacente Charles Leclerc - con il sesto posto di Domenica ha posto rimedio alla deludente qualifica di Sabato, dove si era qualificato ben tre posizioni dietro rispetto al nuovo arrivato Carlos Sainz. Prova a tenere il passo di Norris, ma qui in Portogallo la Ferrari non sembrava avere il passo per competere con il team di Woking. In ogni caso la SF21 si è ben districata tra i saliscendi portoghesi, dimostrandosi una vettura valida che ha ben poco a che vedere con la SF1000, ma rispetto ad Imola è stato compiuto un passo indietro. Staremo a vedere nei prossimi due, cruciali, appuntamenti. Senza infamia e senza lode Esteban Ocon - era importante confermare il trend di crescita mostrato ad Imola mettendosi nuovamente alle spalle Fernando Alonso. Per sua fortuna lo spagnolo sbaglia completamente in qualifica, permettendo ad Esteban di fare nuovamente la voce grossa all'interno del team. Dopo il disastroso inizio del Bahrain il pilota francese sta dimostrando di non essere secondo a nessuno, e le sue prestazioni saranno un ulteriore stimolo per Alonso e la squadra. In gran spolvero Fernando Alonso - altri punti portati a casa e tanta motivazione per continuare a far bene. L'età e i due anni di stop non sembrano aver in alcun modo arrugginito l'asturiano, che probabilmente avrebbe potuto ambire a qualcosa di più se non avesse mancato l'accesso al Q3 in qualifica. Resta comunque una prestazione di assoluto livello. Daniel Ricciardo - si dimostra costantemente più veloce di Norris al Venerdì, ma quando arriva il momento di fare sul serio l'australiano non va oltre un deludentissimo 16° tempo, mentre il compagno si qualifica in quarta fila. In gara fa il suo rimontando fino alla nona posizione, ma le prestazioni di Lando Norris sono (al momento) fuori portata. la McLaren lo attende fortemente nelle prossime gare. Rimandato Pierre Gasly - in un fine settimana dove l'AT02 non si è dimostrata sufficientemente competitiva, il francese ha fatto il suo conquistando un punticino che fa comunque classifica. Tanta consistenza e dedizione; arriverà anche il suo momento. Sugli scudi Carlos Sainz - un fine settimana dolce amaro per lo spagnolo: in qualifica coglie un sorprendente quinto posto in griglia, davanti sia a Norris che a Leclerc, in gara parte forte salvo poi perdere gradualmente terreno a causa di una strategia evidentemente sbagliata e di un ritmo tutt'altro che irresistibile. Peccato, i suoi punti avrebbero fatto molto comodo alla Ferrari in ottica costruttori. Avrà modo di riscattarsi tra una settimana al GP di casa. Deludente Sebastian Vettel - altra gara senza punti per il tedesco, ma stavolta abbiamo potuto apprezzare importanti miglioramenti: al Sabato il tedesco è riuscito ad accedere al Q3, obiettivo mancato per i precedenti 15 Gran Premi, in partenza ha provato a tenere il ritmo dei piloti intorno a lui ma la sua AMR21 non è ancora sufficientemente competitiva, relegandolo in 13° posizione davanti a Stroll. Si comincia ad intravedere la luce infondo al tunnel. Rigenerato Mick Schumacher - impossibile non parlare dell'ottima gara portata a termine dal figlio d'arte tedesco, 17° sotto la bandiera a scacchi. Nonostante una Haas VF21 che impedisce ai propri piloti di schiodarsi dall'ultima fila, Mick getta il cuore oltre l'ostacolo non solo ridicolizzando il compagno di squadra Mazepin (penalizzato per aver ostacolato Perez sul finale), ma andandosi a prendere sul campo la posizione su Nicholas Latifi, dotato di una vettura decisamente più efficacie. Piccole soddisfazioni, in attesa di un futuro migliore. Grintoso