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Il consenso . Quando il trattamento si fonda sul consenso dell’interessato, il titolare deve sempre essere in grado di dimostrare , che è valido se: all'interessato è stata resa l'informazione sul trattamento dei dati personali . è stato espresso dall'interessato liberamente, in modo inequivocabile e, se il trattamento persegue più finalità, specificamente con riguardo a ciascuna di esse. Il consenso deve essere sempre revocabile. Occorre verificare che la richiesta di consenso sia chiaramente distinguibile da altre richieste o dichiarazioni rivolte all’interessato . Non è ammesso il consenso tacito o presunto . Quando il trattamento riguarda le categorie particolari di dati personali il consenso deve essere esplicito; lo stesso vale per il consenso a decisioni basate su trattamenti automatizzati . Il consenso non deve essere necessariamente “documentato per iscritto”, né è richiesta la “forma scritta”, anche se questa è modalità idonea a configurare l’inequivocabilità del consenso e il suo essere “esplicito”. Parliamo ora di quando avviene il trattamento dei dati. L’informativa deve essere fornita all’interessato prima di effettuare il trattamento, quindi prima della raccolta dei dati. Nel caso di dati personali non raccolti direttamente presso deve essere fornita entro un termine ragionevole che non può superare un mese dalla raccolta, oppure l’informativa al momento della comunicazione dei dati . Cosa viene raccolto con il trattamento dei dati. In tutti i casi, il titolare deve specificare la propria identità e quella dell’eventuale rappresentante nel territorio italiano, le finalità del trattamento, i diritti degli interessati , se esiste un responsabile del trattamento e la sua identità, e quali sono i destinatari dei dati.Il Regolamento prevede anche ulteriori informazioni in quanto “necessarie per garantire un trattamento corretto e trasparente”: in particolare, il titolare deve specificare il periodo di conservazione dei dati o i criteri seguiti per stabilire tale periodo di conservazione, e il diritto di presentare un reclamo all’autorità di controllo.Se il trattamento comporta processi decisionali automatizzati, l’informativa deve specificarlo e deve indicare anche la logica di tali processi decisionali e le conseguenze previste per l’interessato. Come viene raccolto . Il Regolamento ammette l’utilizzo di icone per presentare i contenuti dell’informativa in forma sintetica, ma solo “in combinazione” con l’informativa estesa queste icone in futuro dovranno essere uniformate in tutta l’Ue attraverso l’intervento dalla Commissione europea. In base al Regolamento, si deve porre particolare attenzione alla formulazione dell’informativa, che deve essere soprattutto comprensibile e trasparente per l’interessato, attraverso l’uso di un linguaggio chiaro e semplice. In particolare, bisogna ricordare che per i minori si devono prevedere informative idonee. Che ruolo ha il titolare nel trattamento dei dati ? viene affidato ai titolari il compito di decidere autonomamente le modalità, le garanzie e i limiti del trattamento dei dati personali, nel rispetto delle disposizioni normative e alla luce di alcuni criteri specifici indicati nel Regolamento. Il primo fra tali criteri è sintetizzato dall’espressione inglese “data protection by default and by design” , ossia dalla necessità di configurare il trattamento prevedendo fin dall’inizio le garanzie indispensabili al fine di soddisfare i requisiti e tutelare i diritti degli interessati. il secondo criterio individuato è il rischio inerente al trattamento.il rischio di impatti negativi sulle libertà e i diritti degli interessati tali impatti dovranno essere analizzati attraverso un apposito processo di tenendo conto dei rischi noti o evidenziabili e delle misure tecniche e organizzative che il titolare ritiene di dover adottare per mitigare tali rischi .All’esito di questa valutazione di impatto, il titolare. potrà decidere se iniziare il trattamento ovvero, se il rischio risulta ciononostante elevato dovrà consultare l’autorità di controllo competente per ottenere indicazioni su come gestire il rischio residuale. Alla prossima lezione . Arrivederci .