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Q1 I piloti scendono sin da subito in pista, e dopo una decina di minuti tutti hanno un tempo cronometrato: gli esclusi sono Tsunoda, le Williams e le Haas: ci si gioca tutto nell’ultimo tentativo. Prima dell’arrivo di ulteriori cambiamenti in classifica, si gira Perez. Per il messicano non è nulla di male: riparte subito dalla ghiaia. Rientrano quasi tutti in pista: il tracciato è in continuo miglioramento, e i tempi si abbassano di molto. Passano sul traguardo Ricciardo, Leclerc e Norris; Vettel si migliora e sale in quarta posizione, mettendosi per la prima volta in luce dall’arrivo in Aston Martin. Russell si migliora, così come Leclerc, Giovinazzi, Tsunoda , Raikkonen ed Ocon: gli esclusi sono, nell’ordine, Ricciardo, Stroll (che non si sono migliorati nell’ultimissimo tentativo), Latifi, Schumacher e Mazepin. Q2 Nel Q2 si replicano le prestazioni del Q1; Ferrari scende in pista con gomma gialla, ma non arriva molto avanti: Leclerc ottavo e Sainz 13esimo. Il monegasco torna sul tracciato con le medie, lo spagnolo cambia strategia e tenta le rosse. Vettel replica il gran tempo del Q1, mettendosi appena dietro alle Red Bull (P7). Norris ed Ocon si confermano competitivi. Le Rosse si migliorano e si qualificano: gli esclusi sono Russell (undicesimo dopo un’altra eccellente qualifica), Giovinazzi, Alonso, Tsunoda e Raikkonen. Q3 Inizia l’ultima fase di qualifica: dopo il primo tentativo, Bottas è davanti al compagno per soli 7 millesimi. Verstappen decimo, a causa di un tempo annullato. L’olandese si lancia per l’ultimo tempo con molta pressione, e chiude in terza posizione, davanti a Perez. Si migliora solo Ocon tra gli altri, che sale in sesta posizione, dietro a Sainz e davanti a Norris, Leclerc, Gasly e Vettel. Hamilton arriva sul traguardo con gomma media per l’ultimo tentativo e non si migliora: pole per Bottas, che dimostra di poter essere il “terzo incomodo” di questo mondiale.