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Sono stati due anni decisamente altalenati quelli che hanno sancito il ritorno a fine 2018 di un marchio storico come BMW nel mondiale delle derivate. Dopo un 2019 da protagonisti, grazie ai tre podi conquistati da Tom Sykes, ci s aspettava che la stagione successiva sarebbe riuscita finalmente a tornare al successo, ma la realtà è stata profondamente diversa: la M1000 RR si è dimostrata una moto carente in termini di velocità massima, inaffidabile e persino poco gentile con le gomme. Una combinazione di problemi che hanno impedito ai due alfieri del team di portare a casa risultati in linea con le aspettative. Anzi, la sensazione è che le moto bavaresi siano addirittura regredite rispetto all'annata precedente, visto che persino la Honda è riuscita a scavalcare il costruttore tedesco in classifica. Una posizione indecorosa dalla quale BMW intende schiodarsi il prima possibile. Per fare ciò, il primo passo è stato cercare dei team clienti che potessero aiutare la formazione factory, rafforzata con l'arrivo di Michael Van der Mark, nello sviluppo della moto: la scelta è ricaduta su due squadre, RC Squadra Corse e Bonovo Action Team, che hanno affidato le loro M1000 RR rispettivamente a Laverty e Folger. Durante i primi test disputati a Barcellona, c'è stato subito un intoppo, con RC Corse che non è riuscita ad assemblare in tempo la moto n.50 a causa di mancati pagamenti ad alcuni fornitori. Sykes e Folger hanno invece completato un grande numero di giri, piazzandosi al termine delle due giornate al 4° e 6° posto, davanti a piloti come Alex Lowes con la nuova Kawasaki e Chaz Davies con la V4 R. Ha palesato molte difficoltà nell'adattamento alla moto il neo arrivato Van der Mark: l'olandese, dopo quattro anni passati in Yamaha, ha dichiarato di non sentirsi ancora a suo agio in sella per via delle ingombranti appendici aerodinamiche presenti sul cupolino, che lo costringono a dover modificare il suo stile di guida. Un'altra area della moto che non è piaciuto a 'Magic Michael' è stata la frenata, sulla quale i tecnici dovranno lavorare molto prima dell'inizio di campionato. Decisamente non l'inizio che le due parti si aspettavano, ma visto il poco tempo avuto a disposizione per provare la moto è anche comprensibile. Sarà difficile vederlo lottare con i suoi altri compagni di marca già dai primi round stagionali. Chi può ritenersi soddisfatto di questo per-stagione è senza dubbio il già citato Jonas Folger. Con un passato in MotoGP alle spalle (nel 2017 con la Yamaha Tech3), il tedesco non è arrivato in Superbike per recitare il ruolo di semplice comparsa ed i tempi fatti registrare in Catalogna lo dimostrano: “Per la nostra M1000 RR sono le prime uscite, abbiamo un lavoro enorme da fare, tanto che durante la prima sessione ho rischiato di andare un po' in confusione. Ma alla fine abbiamo sistemato bene l’elettronica, montato una gomma morbida e il tempo è venuto. La moto ha tantissimo potenziale, molta potenza e buon grip. Come pilota devo indicare la giusta direzione da seguire, e per ora possiamo ritenerci soddisfatti" Anche le parole del caposquadra Sykes (rilasciate dopo una tre giorni di test privati a Jerez, dove ha fatto registrare 1'38"0 come miglior tempo) fanno ben sperare in vista del debutto ad Aragon il 23 Maggio: “Abbiamo fatto bene a saltare le uscite precedenti, i ragazzi sono rimasti a casa allestendo le nuove moto che sono già a buon punto di preparazione. Sono molto soddisfatto, è stata una prima uscita molto produttiva, tutto ha funzionato come mi aspettavo. Questo progetto ha molto potenziale e non vedo l’ora di confrontarmi con gli altri top rider Superbike, fra qualche giorno.” Viste le premesse, cosa dobbiamo aspettarci da BMW quest'anno? Difficilmente sarà la principale antagonista della nuova Ninja ZX10-RR, non solo per quanto mostrato nel 2020 ma anche perché non conosciamo il reale comportamento della moto sulle lunghe distanze, quanto consuma gli pneumatici e, soprattutto, se il nuovo motore è più affidabile del suo predecessore. Realisticamente parlando, il podio sarà probabilmente il massimo a cui lo squadrone bavarese potrà aspirare, ma se dovesse tornare a vincere saremo contenti di esserci sbagliati.