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IL GIORNAL 10 Agosto 1914, Oggi La Manifattura di Tabacchi di Torino ha deciso di aumentare il salario dei suoi lavoratori. Da 4875 a 7000 lire per i direttori; da 3750 a 5166 per i Capi Tecnici e per gli Ufficiali tecnici da 2500 a 3500 lire. Da questo aumento l’imprenditore ci racconta che l’azienda non paga i salari dei lavoratori, ma sono i clienti che lo paga. Ci dice anche che la sua azienda maneggia semplicemente il denaro. I lavoratori torinesi sono molto fortunati ad avere un aumento dei salari, ma anche avere un salario superiore nel resto d’Italia. In una pubblicazione del Ministero delle Finanze, concernente i redditi di ricchezza mobile, il guadagno annuo degli ingegneri milanesi sono circa 1868 lire, per i fiorentini sono all’incirca 1678 lire e 1183 lire per i napoletani. Questo è dovuto dal fatto di diverse condizioni economiche e di mercato. Passiamo ora agli operai che hanno molto da dire al riguardo. Gli Artieri verranno pagati 5.78 lire giornaliera; gli operai comuni 5.40. Invece, le donne istruttrici 3 lire; le operaie 2.70 lire; le Scostolatrici 2.92 lire; le sigaraie 2.69 lire; le addette alle spagnolette 3.10 lire; e le addette ai lavori diversi 2.94 lire. Abbiamo intervistato un operaio comune che ha trovato l’aumento dei salari ingiusta. Eduardo Cremonesi, 28 anni, un operaio comune che lavora in quest'azienda da 5 anni, ci racconta che lui vende se stesso e la sua libertà per un tempo definito in cambio di uno stipendio. Secondo lui, devono pagarlo con una ricompensa adeguata perché gli hanno rubato qualcosa. Aggiunge anche che le persone che lavorano sedute vengono pagate di più in fabbrica rispetto alle persone che lavorano tutto il giorno in piede. Secondo lui, non c’è un'adeguata distribuzione della ricchezza. E poi ha in carico tutta la famiglia, la moglie e i 3 figli. Abbiamo intervistato anche un operaia che condivide un po’ le parole di Eduardo Cremonesi. Anonimo (non vuole svelare il suo vero nome, perché, secondo lei, potrebbe avere delle ripercussioni in futuro, cioè licenziarla), 30 anni, un’operaia che lavora qui da 4 anni. Lei è insoddisfatta, perché lei ha 5 figli da mantenere da sola e con aumento del prezzo del grano non aiuta di certo. Vuole ricevere la stessa paga di un operaio e cioè circa 5 lire al giorno, visto che un una donna lavora bene tanto quanto un uomo. Infine, dobbiamo chiederci ogni mese, quando riceviamo il nostro stipendio, se me lo sono guadagnato.